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Le date superbe di marzo 2017
In 5 Marzo 2017 da Redazione Seven Blog“Spazio, ultima frontiera“, chi di voi non conosce queste parole? Crediamo davvero pochi. Senza teletrasporto ma con tanta passione per la fantascienza vi portiamo a Seattle, precisamente a MoPOP. Questo Museo della cultura popolare propone diversi appuntamenti espositivi, tra cui in questi mesi una mostra dedicata a Rube Goldberg e una a Jimi Hendrix ma noi vi segnaliamo, sull’onda delle celebrazioni per i 50 anni della saga nata dal genio di Gene Roddenberry quella dal titolo Star Trek: Exploring New Worlds. I fan più accaniti della U.S.S. Enterprise non saranno certamente delusi, perché oltre alla poltrona di comando del Capitano James T. Kirk, potranno ammirare la console di comando, le uniformi degli ufficiali del ponte, che vanno a completare i 100 oggetti presenti sui set della TOS, la Original Series andata in onda dal 1966 al 1969 e che in 79 episodi è diventata una serie culto a cui sono seguite altre cinque serie (The Next Generation, anch’essa presente nell’esposione del MoPop, Deep Space Nine, Voyager, Enterprise e Discovery, che dovrebbe a breve andare per la prima volta in onda negli Stati Uniti), una serie animata e 13 pellicole per il grande schermo.
- LUOGO: MoPOP
- QUANDO: permanente
- INFO: 325 5th Avenue N Seattle, WA 98109
- TELEFONO: +206 770 2702
- E-MAIL: il form da compilare lo trovate qui
- BIGLIETTO: per tutte le diverse di accesso consultate qui
- ORARI: i giorni dalle 10.00 alle 17.00
Dagli Stati Uniti passiamo alla Medina di Marrakech, dove Patrick e Hamid Mergani Manac’h nel 2009 hanno aperto la Maison de la Photographie de Marrakech, con lo scopo di creare un archivio che racconti il Paese sia con gli occhi di chi lo visita, che attraverso materiale recuperato: fotografie, lastre di vetro, cartoline, giornali, mappe, documentari. Non posso mancare le mostre tematiche. Tra quelle attualmente in corso vi segnalo Maroc, terre de lumière: i paesaggi, le persone, la luce che attraversa le strade e i luoghi immortalati dall’obiettivo di fotografi che, dal 1870 al 1950 hanno visitato Tangeri e Tetouan, Fez, Marrakech, l’Atlante e il grande sud. La mostra terminerà a giugno.
- LUOGO: Maison de la Photographie de Marrakech
- QUANDO: 30 giugno 2017
- INFO: 46, Rue Souk Ahal Fassi, kaat Ben Nahid
- TELEFONO: +212 5 24-38-57-21
- E-MAIL: maisondelaphotographiemaroc@gmail.com
- BIGLIETTO: 40 MAD (3,80 €) intero, gratis minori di 12 anni
- ORARI: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00
Bahamas, anzi Nassau e il fascino dei pirati. Quanto la letteratura e il cinema ci hanno raccontato di questi fuorilegge del mare, con le loro regole e i loro eroi. Nassau visse l’eta dell’oro della pirateria tra il 1690 e il 1720 quando divenne porto e isola di maggiori traffici e rifugio. Il museo Pirate of Nassau racconta le avventure di Henry Every e della sua nave Fancy carica di un bel bottino. Gli attacchi alle diverse flotte francesi, spagnole e poi britanniche finirono con rendere davvero difficili i traffici sulle rotte commerciali. Nassau era diventata quindi la capitale della loro Repubblica che elegge propri governatori. Ladri, prostitute e traffici sempre più loschi contrassegnano gli anni seppur fiorenti dell’isola. I rivali più famosi sono Benjamin Hornigold, Henry Jennings ed Edward Teach, più conosciuto come “Barbanera“. Nelle si possono trovare i ponti delle navi, le macchine di tortura, ricostruzioni storiche. Nella Flag Room si può vedere come i pirati abbordavano le loro prede mentre nella ricostruzione della banchina le suggestioni degli odori del catrame, dell’acqua salata e una vera taverna. Uno spazio speciale è dedicato a “Barbanera” e al suo equipaggio e alle punizioni che venivano inflitte ai traditori. In un altro spazio Anne Bonny e Mary Readsi rivendicano la loro parte di bottino: come non rendere omaggio anche alle due pirate più famose dell’epoca?
- LUOGO: Pirate of Nassau
- QUANDO: permanente
- INFO: King and George St.Downtown Nassau, Bahamas
- TELEFONO: 242-356-3759
- E-MAIL: piratesofnassau@batelnet.bs
- BIGLIETTO: 13$ (12,50€) intero, 6,5$ (6,15€) ridotto
- ORARI: da lunedì a sabato dalle 9:00 alle 18:00, domenica 9.00 alle 12.30
Il Deutsche Kinemathek – Museum für Film und Fernsehen di Berlino è tutto dedicato al cinema e alla televisione. Il museo affianca alle mostre permanenti iniziative temporanee. Un viaggio che se per il grande schermo parte nel 1895, per il piccolo schermo lo può fare negli anni Venti, quando iniziarono le prime trasmissioni sperimentali. Cinema e televisione si intrecciano con la società e la sua evoluzione, condizionandola ed essendone condizionata. Nel caso della Germania entrambi i media hanno avuto a che fare con Weimar, il Nazismo, il socialismo dell’Est europeo e la riunificazione del 1989. Aggiungendo, non potrebbe essere diversamente da così, un’ampia raccolta di testimonianze e cimeli dedicati a Marlene Dietrich, segnaliamo in questi mesi Things to ComeScience · Fiction · Film, che si concluderà il 23 aprile prossimi dopo 10 mesi di presenza nelle sale del Museo. Attraverso alcune tra le pellicole più conosciute del cinema, 2001 Odissea nello spazio, Alien, Star Trek, Gravity, Solaris si attraverseranno tre aspetti dell’incognita fuori dal nostra pianeta, argomento quanto mai attuale dopo l’annuncio della NASA sulla scoperta di sette esopianeti. Lo spazio, la società nel futuro e gli “altri” guideranno il visitatore in un percorso fatto di cimeli di scena e di contributi multimediali per capire come il grande schermo ha raccontato quella che attualmente per la storia dell’uomo rappresenta l’ultima frontiera (tanto per rimanere nella citazione di un film della saga del Capitano Kirk&co.)
- LUOGO: Deutsche Kinemathek – Museum für Film und Fernsehen
- QUANDO: permanente
- INFO: Stiftung Deutsche Kinemathek Potsdamer Straße 2 D-10785 Berlin
- TELEFONO: +49-30-300 903-0
- E-MAIL: info@deutsche-kinemathek.de
- BIGLIETTO: intero 7 €, per tutte le altre tariffe consultate qui
- ORARI: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00, giovedì dalle 10.00 alle 20.00, chiuso lunedì.
Una città che emoziona, Lisbona, il fascino del mare in un Museo di una nazione che è stata una grande potenza anche nell’esplorazione iniziata nel XV secolo. Dopo avervi portato nello spazio, al cinema e a casa dei pirati, vi facciamo visitare il Museo de Marinha. La collezione si compone di ben 18.000 pezzi, di cui 2500 sono quelli prescelti per la mostra permanente. Modelli di navi, strumenti scientifici, il ruolo della casa regnante e la quotidianità a bordo, la pesca e la marina militare, il commercio e il trasporto passeggeri. Vi segnalo anche il Santa Cruz, l’idrovolante che nel 1922 ha portato a termine la prima trasvolata verso il sud Atlantico pilotato da Gago Coutinho e Sacadura Cabral. Se volete completare la vostra visita potete farlo con la Fregata D. Fernando II e Glória, la Biblioteca marittima, l’acquario e il planetario. Nel sito trovate tutte le indicazioni.
- LUOGO: Museo de Marinha
- QUANDO: permanente
- INFO: Praça do Império, 1400-206 Lisboa
- TELEFONO: +351 21 362 0019
- E-MAIL: geral.museu@marinha.pt
- BIGLIETTO: intero 6,50€, ridotto 3,20€
- ORARI: consultate qui
Come raccontare due occupazioni, due regimi dittatoriali ideologicamente agli antipodi ma egualmente spietati e feroci? Ve lo propone il Terror Háza Múzeum di Budapest. I reperti vanno dai carri armati alle uniformi, dalle camere di tortura a quelle di indrottinamento. La camera delle lacrime che riporta i nomi dei dissidenti politici giustiziati dal 1945 al 1967. I Gulag, che ha coinvolto 300mila cittadini spogliati dei loro patrimoni e della loro dignità, le torture naziste, le auto degli occupanti e i documenti politici. Il Paese subì la repressione per la rivolta del 1956, essendo stata la prima nazione a tentare di ribellarsi alla dominazione Sovietica ma fu anche protagonista di epurazioni per i 200mila ungheresi di origine tedesca. Le celle del seminterrato illustrano le differenze di trattamento: da quella in cui si era reclusi con l’acqua fredda fino alle ginocchia a quella in cui il soffitto era alto solo un metro. Il viaggio che propone il museo, inaugurato nel febbraio del 2002 è una riflessione sul sacrificio in nome della libertà dall’oppressione.
- LUOGO: Terror Háza Múzeum
- QUANDO: permanente
- INFO: 1062 Budapest, Andrássy út 60
- TELEFONO: +36 (1) 374 26 00
- E-MAIL: muzeum@terrorhaza.hu
- BIGLIETTO: intero 7€, ridotto 3,50€
- ORARI: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il lunedì
Chiudiamo in bellezza e gli occhi dell’infanzia e non solo: vi porto a San Francisco al Walt Disney Family Museum. Ci troverete tutto il suo mondo, specie quello dietro i grandi successi: la sua vita, la sua famiglia, la sua epopea che dopo qualche insuccesso gli farà dire: If you can dream it, you can do it e con un topolino come personaggio segnare come pochi non solo la storia del cinema ma la cultura nel mondo. Il percorso museale offre anche diversi incontri e mostre tematiche sempre legate al mondo dell’animazione. Tradizione consolidata dell’approccio educational anche nei musei, il Walt Disney Family Museum offre la possibilità ai più piccoli di partecipare a workshop e a laboratori.
- LUOGO: The Walt Disney Family Museum
- QUANDO: permanente
- INFO: 104 Montgomery Street in the Presidio, San Francisco, CA 94129
- TELEFONO: 415.345.6800
- E-MAIL: info@wdfmuseum.org
- BIGLIETTO: 30$ (28,50€) intero, ridotto 25$ (23,70€) ridotto per altre tariffe cliccate qui
- ORARI: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il martedì
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