ACCIDIA . Monológos
Chernobyl
In 21 Febbraio 2022 da Caterina LevatoLe cinque puntate della miniserie Chernobyl, diretta da Jhoan Renck e scritta da Craig Mazin, si snodano intorno a un tragico evento realmente accaduto il 26 aprile 1986, con l’esplosione del reattore n° 4 nella centrale nucleare ucraina di Chernobyl.
Il chimico sovietico Valerij Alexeevič Legasov (interpretato, nella miniserie, da Jared Harris), vicedirettore dell’Istituto di Energia Atomica di Kurchatov, e persona realmente esistita, fu incaricato dal governo sovietico di indagare sulle cause del disastro. Egli scoprì che i reattori RBMK erano difettosi, ma il governo lo obbligò a insabbiare una verità troppo scomoda, preferendo addossare la colpa del disastro al solo errore umano.
In questo contesto, dunque, si inserisce il dramma umano di Legasov, che, costretto al silenzio, si toglie la vita, impiccandosi alla ringhiera della scala della sua abitazione, proprio nel secondo anniversario della catastrofe nucleare. Egli, prima di uccidersi, però, registra su due audio cassette tutti i segreti che il governo non gli ha permesso di rivelare. Sarà proprio la morte dello scienziato a portare i Russi ad ammettere di aver nascosto la verità.
Ci sono già stato su un terreno pericoloso. Siamo tuttora su un terreno pericoloso. Per i nostri segreti, le nostre menzogne. Sono esattamente ciò che ci definisce. Quando la verità ci offende, noi mentiamo e mentiamo, fino che non ci ricordiamo neanche più che ci fosse una verità. Ma c’è. È ancora là. Ogni menzogna che diciamo, contraiamo un debito con la verità. Presto o tardi quel debito va pagato. Ecco cosa fa esplodere il nocciolo di un reattore RBMK. Le bugie.
Il monologo, di forte impatto emotivo, costituisce una riflessione amara su quello che Legasov definisce un “debito con la verità”. Questo debito, a volte definito con un eufemismo troppo bonario “segreto di Stato”, può diventare tanto grande da assumere proporzioni che si misurano tragicamente in vite umane, e in un territorio avvelenato e sterile.
Genere: docufilm
Anno: 2019
Regia: Jhoan Renck
Attori: Jared Harris
Nota: a luglio del 1987, si celebra a Mosca il primo processo per individuare i responsabili della esplosione nucleare a questo processo Legasov non prenderà mai parte. Nella miniserie, invece, assistiamo alla sua partecipazione. Il monologo che conclude l’ultima puntata pronunciato proprio da Legasov costituisce un omaggio alle sue memorie, in quanto è ricalcato su quanto lo stesso scienziato aveva precedentemente registrato.
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