ACCIDIA . Monológos
È la vostra corsa. È la vostra vita
In 7 Marzo 2022 da Debora BorgognoniLe decisioni che prendiamo ci rendono chi siamo. Quante volte ce lo siamo detti, tremando, annaspando nel mare agitato delle nostre incertezze? Non possiamo sapere cosa sarebbe stato se… E forse la bellezza del viaggio è proprio questo: non saperlo. È prendere tutto con fatalità, le cose capitano, la vita prosegue nella sua incessante corsa e le strade intanto si moltiplicano: chiudi gli occhi e vai dove le gambe ti portano.
Chiederò a tutti di chiudere gli occhi, di assaporare questo momento. Fissate le vostre intenzioni: siete qui per una ragione.
Ora aprite gli occhi, il viaggio verso un Io migliore comincia ora. Mettiamo alla prova la resistenza, è ora di capire di cosa siete capaci. Il viaggio è più importante della meta; quindi, fissate la salita. Trovate la forza interiore. Qualunque ostilità troviate, dovete spingere: voi siete più forti di quanto pensate.
C’è una serie tv che parla di tre ragazze e una città, New York. No, non è Sex and The City, e poi quelle erano (in origine) quattro. Un cliché consumato, direte voi. Eppure Sarah Watson pensa a un comedy-drama ispirato alla vita della caporedattrice del periodico Cosmopolitan Joanna Coles, qui Jacqueline Carlyle, che viene vissuta e filtarta attraverso gli occhi di tre millennials di talento, e molto americane nell’anima: la social media manager Kat Edison (Aisha Dee), la redattrice Jane Sloan (Katie Stevens), e la aspirante stylist Sutton Brady (Meghann Fahy) per il magazine Scarlet.
L’identità delle tre è lì a portata di mano. Hanno tutto davanti a loro, la vita non si scosta così tanto dal famoso sogno americano, e ogni difficoltà si conclude con il lieto fine. E così la fatica della corsa si svolge in realtà su una cyclette, senza spostarsi dalla propria mattonella, anche questa simbolo della contraddizione americana, che ti dice: suda pure, così crederai di averlo ottenuto con fatica, ma è tutto qui, non devi andare lontano per ottenerlo.
Certo, noi siamo italiani; la salita, la conosciamo bene. Non posso ignorare la vocina che mi arriva all’orecchio e mi riporta al realismo nostrano, e a quell’arte di mettere le pezze a ogni schifezza che la vita ci riserva.
Per un attimo, Seveners, per un solo istante, ascoltiamo quell’altra voce, quella che da oltreoceano ci rende le cose più semplici, più visibili all’orizzonte.
Siete qui per una ragione, lottate per quello che volete, non potrete cambiare se non affronterete ciò che avete di fonte a voi.
Sentite il vostro Io che cresce? Ci siete quasi. Cinque secondi prima di molare la resistenza. Tre, due, uno. Ora lasciate.
Non importa come cominciate. L’importante è come scegliete di finire. Potete farcela, potete fare qualsiasi cosa. È la vostra corsa. È la vostra vita.
Crediamoci, in una sorta di suspension of desbielef che ci fa godere di quella fortuna, e ci fa amare queste ragazze che ce la fanno pedalando stando ferme. Scegliamo di finire così, con i palloncini e il sogno che si avvera. E se stiamo ancora dormendo, be’, già che ci siamo, prendiamo in prestito gli occhi azzurri di Sutton, la camminata sensuale di Jane e i fantastici capelli di Kat…
Non abbiamo trovato il video del monologo sulla cyclette. Vi diamo qualche informazione per ascoltarlo. È tratto dalla stagione 1, episodio 5 (Niente femminismo nella stanza dello Champagne). In tutto, si tratta di cinque stagioni che sono state diffuse dal 2017 al 2022. In Italia siamo alla quarta stagione, in visione su Netflix.
The Bold Type | Official Trailer | Freeform
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