Appunti di viaggio . IRA
Al 30 di Avenue Montaigne, Paris
In 12 Marzo 2021 da Il ViaggiatoreImmaginate una donna, anzi, una ragazza, che è adolescente nel secondo dopoguerra. Italiana, altotesina, con un accento non proprio riconoscibile, un bel po’ gutturale. Una sedicenne madre, e senza marito, che scappa dal suo paese di montagna per raggiungere la Svizzera e non dover subire lo scandalo di una gravidanza da nubile. Lo scandalo di uno stupro a sedici anni.
Scappa con l’aiuto di un antifascista, al di là delle vallate e delle montagne, inerpicandosi in sentieri bui. Sola.
Immaginatela partorire, immaginatela cominciare una vita normale, al fianco di un docente universitario che ha visto la propria famiglia sterminata dai nazisti, e che ora entra timidamente nella vita di un neonato che somiglia troppo a un tedesco.
Ma la storia cambia rapidamente, e rapidamente cambia le persone. La guardo attraverso il tempo, come solo io tra voi so fare, e mi pare di assistere a uno sliding doors, una sorta di doppio di lei. Ora è lì, in una cittadina svizzera, una giovane mamma che ama il figlio di uno stupro. E un attimo dopo è a Parigi, una donna sola che corre al palazzo di Avenue Montaigne, civico 30, perché è ora di mettersi al lavoro per preparare la collezione Ligne Corolle, che uno sconosciuto Christian Dior lancia al mondo il 12 febbraio 1947.
Il numero 30 di Avenue Montaigne non era un semplice edificio, bensì una struttura che occupava un intero isolato. Il palazzo era altro sei piani, e ciascuno dei primi cinque era inondato dalla luce di sei enormi finestre. Soltanto sotto il tetto grigio della mansarda le stanze di riducevano di dimensioni ragionevoli. L’edificio pullulava di operai che dipingevano di bianco o grigio ogni superficie. Mi fermai in fondo allo scalone, con la mano appoggiata alla ringhiera di ferro battuto per sostenermi.
Il 30 di Avenue Montaigne è la maison Dior, un palazzo sugli Champs-Élysées, 8e Arrondissement. È la moda. È la femminilità e l’opulenza, la rivoluzione delle forme.
La sua storia, raccontata dall’italiana Rosa, che realizza il suo sogno rinunciando al passato, è ancora lì, tra i mattoni bianchi, e le scalinate importanti, e i lampadari di cristallo, e gli abiti da sogno.
Info: 30 Avenue Montaigne, 75008 Paris, Francia – Per la visita: Mascherina obbligatoria, pannelli divisori di sicurezza alla cassa. Telefono: +33 1 45 63 12 51 – https://www.dior.com/store/it_it
Segnaliamo anche il Museo Christian Dior a Granville, Normandia.
Qualche appunto di viaggio: Le Musée Christian Dior de Granville è stato aperto al pubblico nel 1988. È la casa natale di Christian Dior, chiamata Villa Les Rhumbs. Ci si arriva attraversando graziosi paesini normanni, è circondato da un grande parco, ed è posizionato su una scogliera da cui si possono ammirare le isola anglo-normanne.
Info: http://www.musee-dior-granville.com/
Il libro…
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Titolo: La sarta di Parigi
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Autrice: Georgia Kaufmann
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Editore italiano, collana, traduttore, anno: Mondadori, Narrative, Maria Carla Dallavalle, 26 gennaio 2021
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Sinossi: New York, 1991. Rosa Kusstatscher ha costruito un impero della moda sul suo gusto squisito e la capacità di indovinare l’abito perfetto per ogni occasione. Ma stasera, mentre si prepara per l’incontro più importante della sua vita, l’usuale sicurezza vacilla. Si sforza di trovare il vestito adatto e scegliere la giusta tonalità di rossetto e, nel farlo, inizia a raccontare la sua vicenda straordinaria. La storia di una povera ragazza di montagna, originaria di un piccolo villaggio del Sud Tirolo. Dell’occupazione nazista e della fuga dall’Italia di notte. Della speranza e del dolore straziante in Svizzera; del glamour e dell’amore a Parigi; dell’ambizione e della perdita a Rio de Janeiro; del successo e della scoperta di sé a New York. Una vita passata a correre, solo adesso Rosa se ne rende conto. È una donna che ha conquistato il mondo. Ma a quale prezzo? In parte ispirato alle vicende della madre e della nonna dell’autrice, La sarta di Parigi è un avvincente romanzo storico che racconta la vita avventurosa di una donna forte e affascinante e che, tra eventi epocali, amori e protagonisti indimenticabili, accompagna il lettore attraverso i continenti e cinquant’anni di storia del Novecento.
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