Coccodrilli ad Artem . IRA
Alfred Hitchcock
In 29 Aprile 2016 da Il ViaggiatoreLondinese del 1899, Alfred Hitchcock è tra i cineati più profilici della storia. Arrivava dalle pellicole del muto, avendone dirette nove ma le sue due fasi cinematografiche sono quella inglese e quella successiva, a partire dal 1940, statunitense. Non a tutti è noto che ignorava il fatto che le donne, nel periodo mestruale, era meglio che non facessero il bagno in mare e, sempre a proposito di bagno, questo era uno dei luoghi prediletti delle sceneggiature. Lo avrà scoperto sicuramente nel 1926 quando sposò Alma Reville, la moglie di una vita. Se L’aquila della montagna, girato nel 1926 è andato perduto, dopo La donna che visse due volte “liquidò” James Stewart con cui non lavorò più. Poco brillante a scuola venne rinchiuso per punizione paterna in una cella della polizia, il che gli creò un trauma e paura nei confronti della Polizia. Ovofobico affermò di non averne mai assaggiato uno: al giallo rivoltante del tuorlo preferiva il rosso del sangue.
Il vero coccodrillo:
Ci ha lasciato oggi, 29 aprile 1980, Alfred Joseph Hitchcock. Il grande regista, maestro del brivido e ispiratore di tanti registi era nato a Londra il 13 agosto 1899. La sua morte tranquilla contrasta con le urla che a milioni di spettatori l’81enne cineasta fece esclamare durante le proiezioni dei suoi film. Cinque volte candidato all’Oscar® gli venne consegnato alla memoria solo quello Irving G. Thalberg. Amò spesso comparire in piccoli cameo. Memorabili le sequenze, solo per fare pochissimi esempi, delle scale e della doccia di Janet Leigh in Psyco. L’ultima pellicola diretta è stata Complotto di famiglia girato quattro anni fa.
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