Amatorius Secretum . LUSSURIA
Psicologia di una brava ragazza criminale: Beth Boland
In 25 Settembre 2021 da Debora BorgognoniCi sono personaggi che meritano un vero e proprio spin off. Ti entrano nel cervello, si insinuano pian piano. Sono quelli con cui, inizialmente, non ti riconosci. Ti dici: no, non è me, io sono l’opposto. E poi prendi a immaginarti cosa faresti al posto loro, finché sei tu a voler essere al posto loro.
Beth è madre di quattro figli, è un’americana che ha scelto la famiglia, e che lascia fare al marito quello che gli uomini dovevano fare fino a qualche decennio fa: gli affari. Avere ogni tanto relazioni extraconiugali, soprattutto con la segretaria di turno, è un difettuccio tutto maschile, un cliché che fa molto anni Cinquanta, in questa America dal sapore reazionario che ci fa amare persino il nostro Paese, nel confronto. Ma Beth no. Lei è rappresentante del club delle mamme, è organizzatrice di eventi scolastici, ha tutto sotto controllo, la sua vita è un calendario fitto di scritte all’evidenziatore e cuoricini colorati. Come può annoiarsi Beth? Può semmai essere stanca. Ma annoiarsi no.
E invece un giorno sente un vero crack al petto. Qualcosa dentro si rompe, e la sua metamorfosi ci appare spaventosa.
E intanto la vocina dentro di noi ci dice: vuoi davvero essere come lei?
Sì, rapina un supermercato perché a convincerla è la sorella Annie; e sì, comincia a riciclare denaro perché l’amica Ruby non può permettersi le cure per la figlia, che altrimenti morirebbe. E poi è pur sempre una cosa fra donne, ci prendono gusto un po’ tutte insieme. Il trio rossa-bionda-mora è il sogno di ogni ragazza che si rispetti. La scusa diventa ufficiale quando il gangster Rio le obbliga mettendo sull’altro piatto della bilancia la loro stessa vita.
E ancora la vocina in noi ci chiede: siamo Beth? Siamo davvero lei?
Sappiamo dall’inizio chi è e chi sarà Beth Boland, e lo sa bene anche lei. Non lo vedono le complici, non lo capisce il marito, non lo percepisce del tutto l’amante gangster, non lo sa la comunità. Ma la psicologia della criminale è lì, sotto i nostri occhi. La viviamo nel suo sguardo verde smeraldo, nella sua pelle immacolata che non fa percepire alcuna emozione, lo annusiamo nelle labbra rosso corallo che si muovono sensuali. E in quel corpo formoso, che accetta e che accoglie continuamente il pensiero dell’altro, ma che rifiuta il contraddittorio.
Beth è la donna dai calzini spaiati che ci scopre prima di andare a letto col nemico, ed è la fredda, machiavellica, narcisista truffatrice che lascia che la sorella paghi per tutte.
È la donna. Strega e madre.
Nota: il personaggio di Beth Boland è tratto dalla serie tv Good Girls, creata da Jenna Bans, trasmessa da NBC e Netflix dal 2018 al 2021. I personaggi: Elizabeth “Beth” Boland è interpretata da Christina Hendricks; Ruby Hill è interpretata da Retta; Annie Marks è interpretata da Mae Whitman; Rio è interpretato da Manny Montana.
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