Ascolti Duri . LUSSURIA
Senza parole
In 12 Febbraio 2022 da Caterina LevatoPuò capitare che la menzogna ci prenda, ci illuda, ci trascini con sé tanto che ci viviamo dentro senza vedere i falsi occhiali che colorano di rosa il nostro mondo fittizio. A volte, però, il velo si squarcia e di colpo compare la realtà, proprio quella realtà che abbiamo nascosto dietro le nostre false convinzioni.
Vasco Rossi ci trascina proprio in una storia così, basta guardare dentro una bugia e il gioco è fatto.
Vasco Rossi - Senza Parole
La delusione di un amore costituisce il fulcro della canzone Senza Parole cantata da Vasco Rossi. Il protagonista del brano è fulminato dalla scoperta che il rapporto con la sua donna si regga sulla base di una bugia. Lo squarcio del velo dell’illusione fa crescere in lui la coscienza di aver profondamente amato, ma di non essere ricambiato e così l’amore diventa una malattia da cui è impossibile guarire.
Ho guardato dentro una bugia
E ho capito che è una malattia
Che alla fine non si può guarire mai
E ho cercato di convincermi
Che tu non ce l’hai
L’attacco del testo è duro, la dichiarazione iniziale (ho guardato dentro una bugia) trasporta immediatamente l’ascoltatore dentro la storia costringendolo a vivere, in prima persona, il manifestarsi di una consapevolezza, a condividere un attimo che, quasi come una epifania, squarcia il velo dell’illusione: lei non lo ama.
E ho guardato dentro casa tua
E ho capito che era una follia
Avere pensato che fossi soltanto mia
E ho cercato di dimenticare
Di non guardare
Lo sguardo di lui si allarga, si spinge sempre più nell’intimo e nel privato di lei, sino a comprendere e a dichiarare apertamente di sentirsi estraneo ad una vita costruita sull’inganno. Tutto ciò che prima appariva normale, scontato, si mostra sotto una luce diversa, certamente amara, sicuramente difficile da accettare.
Eh, e ho guardato la televisione
E mi è venuta come l’impressione
Che mi stessero rubando il tempo e che tu
Che tu mi rubi l’amore
Ma poi ho camminato tanto e fuori
C’era un gran rumore
Che non ho più pensato a tutte queste coseE ho guardato dentro un’emozione
E c’ho visto dentro tanto amore
Che ho capito perché non si comanda al cuore
E, e va bene così
Senza parole
E va bene così
Che va bene così
Senza parole
Guardando dentro la sua stessa emozione il protagonista si sdoppia, prende coscienza dei propri turbamenti guardando a se stesso come altro da sé. Si sente derubato dell’amore e del tempo che ha dedicato alla donna che ha amato, ma la sua sofferenza non può continuare e così la sua esistenza si confronta con l’esterno, con i rumori, con la gente e con il sole. A questo punto non gli resta che girare le spalle a tutto ciò che ha vissuto, non gli resta altro che camminare nel sole e accettare la vita così come va: senza parole.
Il brano Senza parole, esce come singolo nel 1994 e viene inviato, in regalo, a tutti i soci dei fans club di Vasco Rossi divenendo un cult per tutti i collezionisti. La seconda pubblicazione della canzone avvenne nel 1999 come live contenuto nell’album Rewind. La terza ed ultima versione, invece, sarà inserita nell’album Tracks del 2002.
Titolo: Senza Parole
Interprete: Vasco Rossi
Autore: Vasco Rossi, Tullio Ferro, Massimo Riva
Anno: 1994
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