
Ascolti Duri . LUSSURIA
Brunori Sas: Kurt Cobain
In 20 Febbraio 2021 da Caterina LevatoSpesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.(Eugenio Montale, da Ossi di Seppia)

Album: Vol. 3 – Il cammino di Santiago in Taxi. Artista: Brunori Sas Pubblicazione: 4 febbraio 2014
Il 20 febbraio 1967 nasce, ad Aberdeen (Washington), Kurt Cobain, front man e leader dei Nirvana: personalità complessa, in eterna lotta contro sé stesso e il mondo. Figlio della cosiddetta generazione X, che definiva i nati tra il 1965 e il 1980 come soggetti privi di ottimismo, scettici e senza fiducia nelle tradizioni e nelle istituzioni. Sebbene Kurt non gradisse tale etichetta, egli divenne, nonostante tutto, il portavoce del malessere che pervadeva i giovani nati in quegli anni.
Insieme con Krist Novoselic, alla fine del 1987, fondò il gruppo dei Nirvana. Il nome del gruppo richiamava il concetto buddhista della libertà dal dolore e dalla sofferenza, causati dal mondo esterno. Tale concetto era anche la base etica del punk rock di quel periodo e, probabilmente, raccoglieva in sé il più grande desiderio di Kurt.
Il 7 gennaio 2014, Brunori Sas, giovane cantautore italiano, pubblicava il video del primo singolo, intitolato Kurt Cobain, dell’album uscito il 4 febbraio 2014 con il titolo Vol. 3 – Il cammino di Santiago in Taxi.
Brunori Sas - Kurt Cobain (Videoclip)
Il tema trattato da Brunori Sas in questa canzone è proprio quello della fragilità umana, e chi, meglio di Kurt, e di Marylin Monroe, citata nella canzone assieme con Kurt, potevano rappresentare tale tema? Anime inquiete, pervase da un profondo desiderio di pace, che affrontarono la vita con dolore.
Vivere come volare
Ci si può riuscire soltanto poggiando su cose leggere
Del resto non si può ignorare
La voce che dice che oltre le stelle
C’è un posto migliore
Un giorno qualunque ti viene la voglia
Di andare a vedere, di andare a scoprire se è vero
Che non sei soltanto una scatola vuota
O l’ultima ruota del carro più grande che c’è
Brunori Sas paragona, dunque, la vita a un volo, perché essa è talmente dura che si può riuscire a viverla solo poggiandosi su cose leggere. Questa incapacità umana si concretizza nella voglia di seguire quella voce, che suggerisce che oltre le stelle / c’è un posto migliore. Il desiderio della ricerca di un “luogo amico”, dove i palpiti della sofferenza possano essere sopiti, accomuna sia Kurt che Marylin, entrambi suicidi, e sulle cui morti si adombra, ancora oggi, il dubbio che non si sia trattato di “vero suicidio”. Un parallelismo che va ben oltre questa coincidenza: entrambi famosi, entrambi con un vissuto difficile, amaro.
La ricerca della propria identità e il rapporto con il proprio pubblico è espresso in queste parole di Kurt, tratte dalla lettera di suicidio, diretta all’amico immaginario della sua infanzia, Boddah: «Thank you all from the pit of my burning, nauseous stomach for your letters and concern during the past years. I’m too much of an erratic, moody, baby! I don’t have the passion anymore, and so remember, it’s better to burn out than to fade away. – traduzione: Grazie a tutti voi dal fondo del mio bruciante, nauseato stomaco per le vostre lettere e il supporto che mi avete dato negli anni passati. Io sono troppo un bambino incostante, lunatico! Non ho più nessuna emozione, e ricordate, è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente».
Ma chiedilo a Kurt Cobain
Come ci si sente a stare sopra a un piedistallo
E a non cadere
Chiedilo a Marilyn
Quanto l’apparenza inganna
E quanto ci si può sentire soli
E non provare più niente
Non provare più niente
E non avere più niente
Da dire
Sicuramente, la fragilità del vivere si fa più pesante e più vivida quando si sta sopra ad un piedistallo. Pertanto, l’invito di Brunori Sas a chiedere a Kurt o a Marylin quanto sia difficile restare forti e non cadere, cosa sia la solitudine o quanto inganni l’apparenza, si rivela un invito a mettersi nei loro panni, a riflettere sulla loro condizione esistenziale, all’interno di quel mondo dorato che li accolse ma che li rese persone completamente sole.
La voce che dice che in fondo a quel mare
C’è un mondo migliore
E proprio quel giorno ti viene la voglia
Di andare a vedere, di andare a scoprire se è vero…
La canzone di Brunori Sas si conclude con un richiamo a seguire la voce, a seguire, cioè, l’invito per andare verso un mondo migliore. Il cantautore, comunque, lascia a ciascuno di noi la conclusione, che ben possiamo immaginare…
Nota: Brunori Sas, pseudonimo di Dario Brunori (Cosenza, 28 settembre 1977), ha iniziato la sua attività con cantautore nel 2009 il suo genere musicale è la musica d’autore indie pop.
Navigazione
Consigli
Articoli recenti
- Ruggero Savinio. Opere 1959-2022 in mostra a Milano. 26 Maggio 2022
- La crostata di pinoli di Kathryn per intortare Gathorel 25 Maggio 2022
- Bang 21 Maggio 2022
- Ruota a ruota. Storie di biciclette, manifesti e campioni 20 Maggio 2022
- Il Long Island Ice Tea di Zoe Barnes 18 Maggio 2022
Lascia un commento