Quello che andava fatto

È la guerra, e non c’è guerra senza che vittime e carnefici combacino. Che questi siano kamikaze, terroristi, soldati al fronte, camorristi. Che questi siano bambini senza futuro, morti senza passato, madri senza figli. La Lettera dall’Ira di Chiara Menardo è lo sfogo “che fa male” di una vittima e di un carnefice. Di otto anni. Continua

Caro Babbo Natale

Avete scritto la vostra lettera a Babbo Natale? Siete stati bravi? Cosa avete chiesto? Chiara Menardo ci propone una sua lettera tutta speciale. Continua

Al di qua del vetro

Chi si cela dietro una tastiera per giudicare chi non conosce, per insultare con ottuse verità chi non ha mai visto? Un vigliacco, direte voi. O forse solo un insicuro, un frustrato, un apatico. Uno che non ha più nulla da stringere, se non l’illusione di essere ascoltato un attimo, l’attimo di un post. Chiara Menardo scrive una lettera virtuale di un avatar che odia chi è più di lui. Continua

Caro Ciccio Molliccio

La lettera dell’ira è opera di un bullo. Chiede scusa perché è obbligato a farlo da uno psicanalista. Ma non ha scuse, e non perché sa di non averne, ma perché proprio non ne vuole avere. La lettera è condensato di psicologia del più forte, e la violenza a volte non altre ragioni. Continua

Non chiamarmi stalker

Un uomo come tanti, che scrive una lettera come tante. Sembra una lettera d’amore, invece è quella di uno stalker che molesta ragazzine. Chiara Menardo scrive alla redazione e sottolinea che ogni giorno, a ogni ora, l’Ansa ci mette a conoscenza del fatto che si denunciano casi di stalking a danni di minorenni. come è solita fare, si mette nei panni di qualcun altro, e in questa rubrica tutta nuova, si cala nella crudeltà… Continua

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