
Coccodrilli ad Artem . IRA
Dora Maar
In 16 Luglio 2021 da F.G. Simon
Dora Maar, foto tratta da Nonostante Picasso
Muore oggi, il 16 luglio 1997, Henriette Theodora Markovitch, meglio nota come Dora Maar. Meglio nota come la donna che piange. Creatura di Picasso. Che la immortala così. Con il volto scavato e scomposto, le ciglia come spighe, la bocca geometrica, gli occhi fuori dalle orbite. E poi. Le lacrime. Che scendono in un fiotto. Che sembra di sentire il lamento di una fontana. Eccola. Vittima di un cliché. L’ironia di un dolore struggente. E Picasso che è dio, e diavolo. Che si prende gioco della musa.
Dora. Il fuoco. Dora. La morte. Dora. La pazzia. Dora. La bellezza dannata. Ma Dora è nonostante-Picasso. Dora è stata una fotografa. E la solarizzazione, l’uso del negativo, la sovrimpressione e il fotomontaggio le furono utili per dare vita a una realtà-istinto. Per dare impulso al sogno. E slancio all’eros.
E, dopo che Picasso la lasciò per Gilot, tutti pensarono che si sarebbe suicidata. Ma lei non lo fece. No. Non voleva dargli questa soddisfazione. E così, Dora sopravvisse. E resta vivo il ricordo. E resta incisa la sua forma. Plastica. Della stessa sostanza del fuoco. Per la sua personalità. Complessa. E mutevole. Per le passioni che l’hanno nutrita. E per la fede a cui si è aggrappata negli ultimi anni della sua vita.

Dora Maar, foto tratta dal libro Nonostante Picasso
Il vero coccodrillo:
Muore oggi, 16 luglio 1997, in una casa di ricovero, Henriette Theodora Markovitch, in arte Dora Maar, fotografa e pittrice (Parigi, 22 novembre 1907 – Parigi, 16 luglio 1997). Fu apprezzata per le sue fotografie di moda e di strada, per essere riuscita a catturare l’essenza del Mercato della Boquerìa, situato sulla Rambla di Barcellona, e per lo sguardo surrealista nei suoi lavori più famosi come Le Simulateur del 1936, Nu et Chandelier del 1935, e Jeux Interdits del 1935. Accrebbe la sua notorietà per essere stata l’amante di Picasso. La fine della relazione con il pittore la segnò a tal punto che ebbe una grave crisi psicotica. Venne ricoverata alla Maison de Santé di Saint Mandé e affidata alle cure di Lacan. La pittura e la religione furono le strade per superare il trauma-Picasso. Dora Maar ci lascia duemilacinquecento fotografie che testimoniano il grande talento di un’artista-donna nel grande panorama francese degli anni trenta.
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