Coccodrilli ad Artem . IRA . Racconti da Kepler
NCC 1701 USS Enterprise
In 3 Giugno 2016 da Il ViaggiatoreProtagonista indiscussa nei viaggi della galassia, tanto veloce da portare a termine in tre anni una missione quinquiennale e trasportando baldanzosi terrestri, tranne uno con le orecchie a punta, oggi ha concluso il suo compito. L’equipaggio, che nello spazio si trovava talmente a proprio agio da viaggiarci in pigiama blu, rosso oppure ocra, si è congedato, tornando sulla Terra. Qualcuno verrà promosso altri viaggeranno con altre navi.
La NCC 1701 Enterprise ci mancherà anche se la TV ha promesso già tante repliche. Ci ha ha regalato conquiste, soprattutto da parte del playboy di turno, il belloccio Capitano Kirk, che in sole tre stagioni ha perso capelli, guadagnato chili ed è stato protagonista di innumerevoli scazzottate ma è sempre stato apprezzato dalle aliene e dalle terrestri su cui ha fatto valere il fascino della divisa. L’Enterprise è stata talvolta conciata male ma è stata sempre sistemata dalle sapienti cure dell’Ingegner Scott, Scotty per gli amici, l’unico nella galassia ad avere il diminutivo più lungo del cognome. Una volta è stata pure fatta ripartire con il motore freddo. Il diario del Capitano pare sempre stato compilato e il fidato teletrasporto ha agevolato gli atterraggi sui pianeti. Da oggi non ci saranno più nuove avventure di Kirk, Spock, “Bons” Mc Coy, Sulu, Uhura, Chekov e Miss Chapel. Ma forse il destino sarà diverso e l’Enterprise avrà solo qualche lettera in più.
Il vero coccodrillo:
Questa sera, 3 giugno 1969, è andato in onda sul canale NBC Turnabout Intruder – Inversione di rotta l’ultimo episodio di Star Trek. Dopo tre anni, una serie che è diventata di culto, chiude i battenti. Gene Roddenberry ha creato un qualcosa di unico che sicuramente avrà ancora futuro malgrado la scelta di oggi. L’alchimia dell’equipaggio e il messaggio di pace e integrazione vissuti sull’Enterprise rimarranno nella storia della TV. 79 episodi, tre stagioni, tante avventure che hanno catturato appassionati di fantascienza di tutte le età. Grazie a loro siamo davvero andati dove nessun uomo era giunto prima. Lunga vita e prosperità, USS Enterprise!
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