Le poesie superbe . SUPERBIA
Accidia è il mio nome
In 22 Ottobre 2018 da Debora BorgognoniDal concorso PoesieSuperbe#1 – Blu come Accidia
di Isabella Fieni
S’anche io fossi cieca
cercherei i tuoi occhi nel velluto blu del cielo
e ogni notte verrei a prenderli
per sentirli stretti a me,
prigionieri del mio ozio,
agganciati a questa malinconia arrugginita,
per farli addormentare tra i cuscini
di una poltrona,
senza vedere un domani.
Tu,
Cura,
sorella mancata,
sei rosa sfuocata nel deserto della mente,
utopia.
Allontanati da me,
stanne fuori,
non ascoltare i demoni accigliati del mezzo-giorno
o la musica tediosa del mio sangue
che fluisce stanco
come dolce veleno tra le ossa.
Accidia è il nome mio,
son crisalide annoiata,
quando chiusa nel bozzolo
porto addosso il profumo della morte
ancor prima che nasca il giorno.
Acciambellata
avvinghiata
attorcigliata come un serpente birmano,
nel peccato riposo e ne sento ogn’ora il respiro.
Tiepida è la sua natura,
di bramosia non s’infuoca,
né conosce il gelido labirinto dell’inganno.
Viscido il mio ventre
e non si muove.
Accidia è il nome mio,
son ortica che punge l’entusiasmo,
nelle linee infinite della sua pelle.
Resto qui
a cullarmi nell’oblio tedioso dei sensi
al confine di un desiderio,
mentre ti attendo,
vita mia,
come si fa con un sogno,
sempre
in stallo,
pronta a farmi spazzare via.
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