ACCIDIA . Monológos
Cos’avete contro la nostalgia?
In 13 Marzo 2017 da Fabio MuzzioI film vengono spesso ricordati per una sola frase, talvolta di vero effetto, talvolta di vera banalità. Ne La grande bellezza ve ne sono disseminate tante, in particolare di Jep Gambardella, interpretato da Tony Servillo e alter ego di Paolo Sorrentino. In questo caso rientriamo negli aforismi che colgono nel segno e talvolta risultano impietosi. Da questa pellicola corale sulla decadenza che vive il nostro mondo alla ricerca di valori e di se stessi, Miglior film straniero nell’edizione degli Oscar® del 2014, estrapoliamo però il breve e intenso monologo di Romano, che ci ha ridato un Carlo Verdone non solo in gran forma ma anche attore di grande spessore. L’interpretazione dura meno di un minuto e racchiude tutto il senso del tempo che avanza e di un limite che si sta per varcare facendo decadere i buoni propositi della nuova stagione che fatica ad arrivare ma ormai è nell’aria.
Ho trascorso tutte le estati della mia vita a fare propositi per settembre: ora non più.
Il Web ribolle di navigatori che vogliono ancora vivere l’estate e la sua pienezza – vedi le foto della “sfida” su Facebook, in quella stramba catena di Sant’Antonio che ti fa postare con un senso di narcisismo tardivo (vedi che figo che ero qui col costume e gli addominali in tensione, nel 1990?) le immagini dei tempi che furono -, in attesa di quell’autunno che un tempo assumeva significati ben diversi e ora conduce verso il declino. Declino e disillusione che scorrono nei pensieri più che nei comportamenti palesati e che sono pieni di nostalgia verso ciò che è stato e inevitabilmente non tornerà più. Canzoni dei vent’anni, foto dei quindici anni, auto delle prime guide, giudizi impietosi, tendenza a denigrare e far la morale.
Che cosa avete contro la nostalgia?
Ed è quella la sensazione della sconfitta mal celata e inesorabile, dolce e amara allo stesso tempo che passa dall’accettazione di dover cedere la mano a chi ci sta dietro e chiede un proprio posto. Per dirla alla Luciano Ligabue: “È venerdì, non rompetemi i coglioni”. Oggi chi guarda con insofferenza e tagliente ironia, domani sentirà le dita bruciate. Ma non lo deve sapere, percé il suo settembre è ancora lontano.
Va bene così.
La Grande Bellezza Nostalgia Carlo Verdone
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