GOLA . RicetteColte
Il Créole Cream di Lord Brett Sinclair
In 2 Maggio 2018 da Fabio MuzzioPerché la gola è anche un po’ fare a cazzotti
Quando una serie TV dalla durata breve diventa di culto con molti rimpianti: è il caso di The Persuaders!, tradotto in italiano in Attenti a quei due. Due attori da annoverare tra i belli di Hollywood, uno nella fase calante della sua carriera, Tony Curtis, uno nel pieno del successo e atteso dalle sette pellicole nei panni di 007: Roger Moore e fino ad allora reso famoso dal personaggio di Simon Templar. Attenti a quei due vive di 24 episodi concentrati tra il 1971 e il 1972 (il primo è andato in onda il 17 settembre 1971, l’ultimo il 25 febbraio 1972), dove l’azione e l’ironia, le scazzottate e le corse in macchina, la bella vita e le belle donne si mescolano come in un cocktail pienamente riuscito e concluso troppo in fretta. L’anima inglese di Moore, Lord Brett Sinclair, nobile, dai modi eleganti, pilota per passione e alla guida di una Austin Martin DBS tanto personalizzata da essere targata BS1, si confronta con l’arricchito cresciuto in strada Daniel “Danny” Wilde, che è diventato uomo d’affari del settore petrolifero e guida un’icona della ricchezza: la Ferrari Dino 246 GT rigorosamente rossa e targata Modena. Il Lord e l’uomo di strada producono quel gioco di confronto (pronuncia a parte) tra Inghilterra e Stati Uniti, tra la madrepatria e la ex colonia, tra la nobiltà e la borghesia rampante e arricchita. Gli aneddoti intorno alla produzione parlano di un budget altissimo, di rapporti non sempre idilliaci tra le due stelle, della marjuana fumata da Curtis sul set, un Curtis spericolato spesso impegnato nelle scene di azione senza controfigura e dell’interruzione repentina probabilmente dovuta al richiamo del copione di James Bond per Moore.
La serie, dalla memorabile sigla firmata John Barry, verrà maggiormente apprezzata in Europa che oltreoceano, trae origine dalla decisione dell’altro personaggio cardine della serie: il Giudice Fulton, Laurence Naismith, che li unisce realizzando un coppia che non coglie l’occasione di stuzzicarsi ma è affiatata e invincibile. Brett e Danny si incontrano casualmente all’aeroporto di Nizza, inconsapevoli che in realtà quella situazione è voluta, e finiranno per prendersi a cazzotti nel bar dell’Hotel de Paris di Montecarlo che li ospita per un motivo serissimo: il numero di olive di un cocktail: il Créole Cream. Una volta arrestati e condannati a 90 giorni di prigione si trovano nella condizione o di scontare la pena o lavorare insieme, al limite della legalità ma per motivi molto nobili per il Giudice: da questo momento hanno inizio le loro avventure, spericolate ma spensierate e purtroppo durate troppo poco. La ricetta del Créole Cream è ripresa dalla ricetta che lo stesso Brett indica al barman nel primo episodio, Overture, tradotto un po’ discutibilmente in italiano in È stato un piacere conoscerti e picchiarti.
- 4cl Rum Bianco
- 1cl di Bitter
- 4cl di Vermouth
- 2 cl di Granatina
- Ghiaccio
- Olive
Procedimento:
Come recita Lord Brett Sinclair per la preparazione del Créole Cream “il mio miglior amico dopo le donne e i cani” devi procedere così: uno schizzo di rum bianco, versa una goccia di bitter, versa il Vermuth, che deve essere freddo e non ghiacciato, aggiungi una misura di granatina e poi mescola con cubetti e non ghiaccio tritato. Scuoti, filtra, versa. Brett consiglia di guarnire con un’oliva… Danny dice due, forse solo per attaccare briga. Scegli come procedere e invece di distruggere il salotto con una rissa, degustati il cocktail magari davanti a un episodio senza farti prendere troppo dalla nostalgia.
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