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Parola d’ordine: rallentare
In 11 Luglio 2019 da Mary EmpatikaIl tempo scorre così in fretta. Sembra un’impresa ardua stare al suo passo. E quando meno te lo aspetti tutto cambia. Nella tua vita accadono cose, eventi, situazioni inevitabili e imprevedibili. Durante la stagione estiva complici il caldo, l’aria di leggerezza e di divertimento che ci invade tutto rallenta il suo corso. Le città si si svuotano lentamente. Si è invasi da un senso di pigrizia e indolenza che ci chiedono di essere assecondate.
Non solo in estate dovremmo concederci la vitale e sana abitudine di rallentare. Al bando ritmi frenetici che ci rendono nevrotici. Spazziamo via il caos per fare spazio ad un’inedita sensazione di beatitudine e pace dei sensi. Questa dimensione di quiete non centra nulla con le ferie (purtroppo c’è gente che le sta ancora attendendo con pazienza e ansia!). Ha a che fare con il nostro stato mentale che va disciplinato e allenato al fine di poter raggiungere uno stato di benessere inedito. Complice questa pigra stagione impariamo pure a prendercela comoda, a stilare delle priorità sulle quali agire nell’immediato. Il resto accogliamolo con calma senza farsi prendere da ansie e inutile panico.
È giunto il momento per godersi la bellezza di un tramonto o uno scenario naturalistico senza sentirsi in colpa. È di vitale importanza rallentare per dedicarsi alle proprie passioni, alla lettura di un libro che avevamo accantonato, al viaggio tanto desiderato e a quell’incontro rimandato da troppo tempo ormai.
Solo rallentando recuperiamo l’essenza della vita e ci accorgiamo di ciò che veramente conta e ha valore e merita la nostra considerazione. Rallentare non significa affatto perdere tempo o essere improduttivi. Nel momento in cui si rallenta si fa il pieno di energie vitali e ci si mette in contatto con una nuova parte di noi stessi che spesso e volentieri ci sfugge perché nemica del caos de della frenesia. Il rallentare può essere di aiuto a tutti i creativi. Quando si rallenta infatti ci si concede la possibilità di focalizzarci su aspetti della propria esistenza o del mondo che ci circonda che inaspettatamente si tramutano in fonte di ispirazione. Solo rallentando si fa il pieno di creatività e di conseguenza si acquisisce la voglia di fare e creare. Al contrario quando si è stressati, le idee nuove e creative stentano a fluire liberamente. Esse si bloccano sul nascere e subiscono una spiacevole regressione. L’atto creativo si riconferma sempre qualcosa di misterioso e che sfugge a denominazioni e spiegazioni logiche. Bisogna rallentare per godersi la propria vita e accogliere la felicità nei momenti fugaci, brevi ma intensi e di valore. È su di essi che dovemmo puntare per vivere ciò che è semplice e genuino e significativo e che rende le nostre vite meravigliose e autentiche.
Rallentare è un invito a lasciarsi andare a questa genuinità e autenticità senza complicarci inutilmente situazioni che in realtà sono più risolvibili di quanto crediamo. In cima alla lista delle nostre priorità dovremmo prendere l’abitudine di scrivere un “Rallentare” per fare il pieno di positività, creatività e serenità. Un modo di rendere indimenticabile e significativa un’estate. Ce lo meritiamo tutti. È un bisogno vitale, un regalo che ci concediamo per condurre vite autentiche di cui nulla deve essere sottovalutato ma vissuto pienamente senza limiti e lontano da “se” e “ma”.
Buona estate a tutti!!!
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Quelli di Mary Empatica, sono degli scritti sempre stimolanti, per le mie polverose sinapsi. Grazie.