AVARIZIA . FrammentiAvari
Confessione
In 30 Marzo 2021 da Fabio MuzzioErano mani che illudevano, parole che accarezzavano.
Rughe mature e io troppo giovane.
Sembrava dovesse durare per sempre.
E quella stanza, polverosa e dalle assi scricchiolanti che dava sulla strada con l’acciottolato che si faceva lucido per la pioggia leggera di primavera.
La scalinata delle promesse, quella di rue Juste-Métivier, e poi quel giorno, quello della tua scoperta.
La porta non si è più aperta e il silenzio mi ha avvolta.
E quello che avevo distrutto per te tornava ogni istante alla mente.
Sono felice e te lo dico ma questa storia non te la racconterò mai.
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