Coccodrilli ad Artem . IRA
Franco Franchi
In 9 Dicembre 2016 da Il ViaggiatoreNon si farà problemi a raccontare la miseria vissuta nell’infanzia condivisa con 12 tra fratelli e sorelle, i problemi con la giustizia, compresa una condanna per borseggio, la lontananza del padre muratore, emigrato in cerca di fortuna e incapace di sostenere economicamente la famiglia rimasta a casa, con una madre operaia in manifattura, a rivendicare il mrito dell’aiuto a tutti i suoi familiari dopo il successo raggiunto. La critica non sarà benevola nei confronti di questo palermitano, nato come Francesco Benenato, se non negli ultimi anni, per aver recitato in pellicole giudicate di basso valore ma di grande ritorno al botteghino. Il rapporto non sempre idilliaco con Ciccio Ingrassia, con cui ha formato una coppia di enorme successo, autentica macchina da soldi, sia sul piccolo che sul grande schermo e pure sulle tavole del palcoscenico, segneranno soprattutto gli anni Sessanta e Settanta. Franchi e Ingrassia litigarono spesso, pure in diretta da Raffaella Carrà, si divideranno proseguendo la carriera in solitario, sempre in film in cui, forse, si sentiva la mancanza dell’altro. Franchi si troverà pure ad affrontare l’accusa di associazione mafiosa nel maxiprocesso quater per un avviso di garanzia inviatogli da Giovanni Falcone. Ne uscì innocente e provato.
Il vero coccodrillo:
È morto nella clinica Villa Flaminia di Roma, Franco Franchi. La causa del decesso è dovuta a una cirrosi epatica che l’aveva colpito da tempo. A luglio era stato colto da attacco cardiaco. Nato a Palermo nel 1928, il 64enne Francesco Benenato, in arte Franco Franchi, dopo una lunga gavetta nei teatri minori era riuscito a imporsi al grande pubblico, soprattutto dopo l’incontro con Ciccio Ingrassia. Due grandi maschere del nostro cinema, campioni di incassi e rivalutati anche dalla critica, soprattutto per le interpretazioni de Il gatto e la Volpe nel Pinocchio di Luigi Comencini del 1972 e l’episodio La giara in Kaos dei fratelli Taviani del 1984. Persino Francis Ford Coppola e Robert De Niro, durante le riprese italiane de Il Padrino parte II, ebbero modo di apprezzarne il talento. Daniele Ciprì e Franco Maresco nel 2004 gli dedicheranno un documentario celebrativo dal titolo Come inguaiammo il cinema italiano. Franchi, musicista autodidatta, è stato attore in 126 film e dotato di una mimica unica. Proverbiale il suo movimento di occhi e i movimenti del corpo. Lascia la moglie Irene e i figli Massimo e Maria Letizia.
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