
GOLA . RicetteColte
Il pollo arrosto di Lynn e dei Burned Children of America
In 28 Marzo 2018 da Debora BorgognoniPerché la gola è anche un po’ bruciare
«Lynn sta preparando un pollo arrosto. Tira fuori aglio, peperoncino in polvere e un lime. “Quello a che serve?”, chiedo. “Ci sono dei pinoli, lì sopra, dietro di te”, mi dice. Li prendo e glieli passo. Lei si mette a imburrare il pane. Ha del coriandolo dentro un sacchettino, chiodi di garofano, curry e due arance. Più altre erbette verdi. Gesù, penso io, tante schifezze per un pollo» (Matthew Klam, Dovrebbero dargli un nome – Burned Children of America, p. 171).
Lynn è la sua fidanzata, è giovane, cerca di imitare la propria madre, e cucina senza ben sapere le dosi e la consistenza degli ingredienti. Farà un casino? Noi vi proponiamo comunque la ricetta, ché è pur sempre una RicettaColta, no?
«Ci prendiamo una pizza. Paghiamo il fattorino. Mangiamo l’insalata che lei ha raccolto e ci sdraiamo sul tappeto nel soggiorno, mangiando pizza, guardando la televisione insieme sul pavimento. Forse dovrei dire che domani sera cucino io. “Posso cucinare io domani sera”. “Fai del pollo?”, chiede lei. “Lasagne Bianco Natale”, rispondo. “Spinaci, insalata e pane”». (p.190) Ma questa sarà la prossima RicettaColta.
Ingredienti per due persone:
- 1 Pollo intero
- 1 testa di Aglio
- 1 cucchiaino di Peperoncino in polvere
- 1 Lime
- 50 g di Pinoli
- Coriandolo
- 2 Chiodi di garofano
- 1 spolverata di Curry
- 2 Arance
- Sale e Pepe q.b.
- 1 cucchiaino di Paprika
- 125 g di Burro
- Erbette miste
- 1 Cipolla
- Prezzemolo
- Noci tritate
- ½ Banana
Procedimento (tratto dal racconto):
«Lynn sta preparando un pollo arrosto. Tira fuori aglio, peperoncino in polvere e un lime. “Quello a che serve?”, chiedo. “Ci sono dei pinoli, lì sopra, dietro di te”, mi dice. Li prendo e glieli passo. Lei si mette a imburrare il pane. Ha del coriandolo dentro un sacchettino, chiodi di garofano, curry e due arance. Più altre erbette verdi. […]
“Pancia all’aria, ora”, dice lei capovolgendo il pollo. Dal suo interno estrae un sacchetto di carta cerata simile a una busta e lo lascia cadere nel lavandino. […] Lynn getta il sacchetto e i fegatini nella spazzatura. […]
Lynn taglia via il grasso del pollo, il che è abbastanza normale, non fosse che lo fa con delle forbici, tra tanti arnesi che potrebbe usare. Lo solleva come un pupazzetto, lo capovolge, lo agita sotto il rubinetto. Lava il foro al suo interno, riversando pezzetti di budella rossastre nel lavandino, lo scuote per fare uscire il sangue raggrumato, le cartilagini, che defluiscono e si bloccano nello scarico. Uno schifo. Poi prende un sacchetto di carta marrone, ne strappa via un pezzo, lo piega e comincia a tamponare delicatamente l’esterno del pollo. […]
“Passami quello”, dice lei, indicandomi il pepe, e io glielo allungo. Spande peperoncino in polvere sulla pelle del pollo. Poi paprika, poi sale, poi qualcos’altro ancora. […]
Lynn regge il peso del pollo in una mano e con l’altra gli strofina intorno un panetto di burro, come fosse uno stick di deodorante. Spruzza succo di lime, sfregandolo delicatamente sul dorso e sul fondoschiena del pollo con la mano libera. […] Lo agguanta per la cavità interna, lo piazza a pancia all’aria nella teglia e lo cosparge con una manciata di erbette e pinoli. Poi taglia in due una cipolla e un’arancia ancora da sbucciare. […]
Il pollo se ne sta seduto di là nella teglia. Pronto per essere arrostito, credo. Lynn ci ha messo aglio, burro, succo di lime, peperoncino in polvere, noci tritate, arance, chiodi di garofano, prezzemolo, coriandolo, mezza banana e paprika. Poi che altro? Acqua di colonia? Un sigaro su per il culo? […]
“Deve cuocere un’ora”, dice. “E tu devi muovere la griglia”. […] Lynn si avvicina al forno con uno strofinaccio per i piatti e fa scivolare fuori la teglia per l’arrosto. Se la porta via passandomi accanto, non è nemmeno ancora bollente, esce dalla porta sul retro, poi sento fare gong contro la botola in metallo della cantina. Vado alla finestra. Il pollo è in mezzo all’erba tra cipolle, carote, fette d’arancio – tutto quanto, insomma».
Il libro:
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Titolo: Burned Children of America
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Autore, editore, anno: Autori vari, Minimum Fax, prima edizione 2001
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Nostra edizione: Minimum Fax, Milano, 2004, a cura di Mario Cassini e Martina Testa, introdzione di Zadie Smith.
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Traduttori: Massimo Bocchiola, Marco Cassini, Matteo Colombo, Edoardo Nesi, Tommaso Pincio, Laura Prugno, Christian Raimo, Martina Testa.
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