GOLA . RicetteColte
I lokma di Esma
In 18 Gennaio 2023 da Fabio MuzzioEsma: dove deve andare?
James Greer: ho un amico che ad Atene è in grosse difficoltà
Esma: mi dispiace tanto questo. Quant’è?
James Greer: 5000
James Greer a Esma passando una busta 5000$ per Jack Ryan
Il personaggio di Jack Ryan creato da Tom Clancy ha vissuto, prima della serie tv, cinque versioni cinematografiche tra il 1990 e il 2014: il più conosciuto e forse di maggiore successo è stato Caccia a Ottobre Rosso, dove giganteggia Sean Connery, ammiraglio della flotta russa che porta il suo sommergibile agli statunitensi ammutinandosi, agevolato in questo dalla felice intuizione sulle sue intenzioni da parte dell’analista della CIA ed ex Marine, interpretato da Alec Baldwin. Jack Ryan è poi tornato in Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo che, nel 1992 e 1994, ha visto subentrare Harrison Ford. Nel 2002 a raccogliere il testimone è stato Ben Affleck con Al vertice della tensione e, a chiudere, l’ultimo capitolo per il grande scherno, almeno per ora, Chris Pine con Jack Ryan – L’iniziazione.
Dai romanzi diventati sceneggiature per il cinema si è arrivati alla versione seriale per le piattaforme e il piccolo schermo a partire dal 2018: a prenderne il ruolo nelle tre stagioni fin qui realizzate è stato John Krasinski pronto anche a proseguire nella quarta per ora annunciata e non ancora rilasciata mentre scrivo.
La caratteristica di Jack Ryan è quella di sviluppare in ogni stagione un unico caso da risolvere rendendo così la narrazione più avvincente e ricca di particolari.
Medio Oriente e Russia, quindi terrorismo di matrice islamica e nuova Guerra fredda, rappresentano i teatri delle “battaglie” con cui la CIA continua a confrontarsi e a interagire nel mondo; nella terza stagione il focus è proprio sul nuovo espansionismo russo reso così attuale: da una parte gli U.S.A. e la NATO che cercano di espandersi strategicamente nei paesi dell’ex Patto di Varsavia, dall’altra la Russia che cerca di evitarlo e di ritornare a gestire una parte consistente del Vecchio continente.
La trama racconta di un progetto risalente al 1969, il Sokol, repentinamente chiuso e poi riaperto negli anni Venti del nostro millennio con il rischio di conflitto nucleare che ne può conseguire. Le vicende vivono in ambito europeo: da Roma a Praga, da Vienna a Budapest, da Mosca ad Atene dove tra Presidenti, Ministri, guardie del corpo, diplomatici e agenti segreti immancabilmente divisi tra “falchi” e “colombe” e qualche nostalgico si assiste ad assassini, doppi giochi, intrighi e sorprese.
Svelare la trama di un thriller secondo me va oltre lo spoiler per cui ho limitato il più possibile il racconto e arrivo alla ricetta che ho recuperato da un negozio turco nel quale James Greer interpretato da Wendell Pierce (in proposito ho evitato l’elenco dei grandi attori che lo hanno interpretato nelle versioni cinematografiche) entra per aiutare il prediletto Jack in piena difficoltà. La proprietaria Esma (Fatima Adoum), tra un dolce da forno e l’altro, può far arrivare contanti tramite la rete Hawala (il sistema utilizzato dal terrorismo per trasferire somme di denaro) 5000 dollari all’agente CIA “bruciato” e sotto “codice rosso”.
I lokma appena fatti sono una tentazione per James da accompagnare a un caffé nerissimo. Tuttavia cosa accadrà a un goloso di questi dolci turchi se è stato costretto a cambiare dieta dopo l’infarto? E si rivedranno ancora nell’episodio?
Se penso a quanto non vi ho detto il tutto potrebbe risultare quasi (ma non troppo) irrilevante e molto generico, perché manca, per esempio, l’accenno al personaggio che dà il titolo all’episodio. Ma concentriamoci sulla ricetta.
INGREDIENTI per 25 lokma
Impasto
- Acqua tiepida 250ml
- Farina 00 125g
- Lievito in polvere 6g
- Zucchero bianco 15g
- Olio di semi
- sale
Sciroppo
- Acqua 500ml
- Zucchero 30g
- Limone 1
PROCEDIMENTO
I lokma sono un dolce tipico della Turchia ma che ha origini nel mondo arabo essendo pure citati ne Le mille e una notte. Diffuso in Asia ha anche versioni sia nella cucina greca e cipriota che, gia di suo, è un’isola che vive di una divisione proprio di queste due culture.
Assomigliano in parte ai nostri tortelli che vengono preparati soprattutto per Carnevale ma, ovviamente, hanno ingredienti, in particolare sia per l’impasto che per lo sciroppo, che riportano al mondo orientale con le sue suggestioni e i suoi aromi.
Intanto, per la preparazione partiamo dallo sciroppo: ti ho indicato il succo di limone ma la tradizione utilizza anche l’acqua di rose per dolci oppure il miele.
In un pentolino versa l’acqua, lo zucchero e porta a ebollizione per almeno una decina di minuti. A questo punto versa il succo di limone e continua a far bollire il tuo sciroppo per altri cinue minuti affinchè sia denso. Terminata la cottura lascialo raffreddare.
Occupiamoci dell’impasto. Setaccia la farina e tienila da parte. In una ciotola versa l’acqua meglio se tiepida e il lievito. Quando si è sciolto versa lo zucchero e continua a mescolare. Ora aggiungi piano piano la farina e continua a mescolare. Potresti optare anche di ridurre una parte dell’acqua e sostituirla con del latte intero. Aggiusta di sale e, quando avrai ottenuto una pastella morbida e appiccicosa, coprila con della pellicola e lasciala riposare almeno un’ora (dipende anche dalla temperatura esterna che potrebbe richiedere più tempo), tenendo conto che si deve raddoppiare di volume.
In una padella antiaderente versa l’olio di semi regolandoti con la quantità necessaria e portalo a temperatura per friggere: aiutandoti con un cucchiaio preleva una quantità di impasto e versalo man mano nella padella friggendo circa due minuti: i lokma devono risultare croccanti fuori e morbidi all’interno. Per aiutarti a versare puoi optare per mettere il cucchiaio ogni volta nell’acqua oppure in una bicchiere di olio, affinché sia possibile sempre prelavare una quantità di impasto.
Terminata la frittura dei lokma versali nella ciotola dello sciroppo dove li lascerei riposare e che possano così assorbire il liquido denso.
All’impasto potresti aggiungere del cardamomo e potresti spolverare i lokma con della cannella in polvere prima di servirli.
(ADV)
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