
CattiviConsigli . IRA
Il giovane astensionista
In 14 Giugno 2024 da Gianluca PapadiaLa scuola è stata riaperta per l’occasione. Era chiusa da quel maledetto 20 maggio.
A vederla così sembra effettivamente un luogo sgomberato dopo un terremoto. Un luogo dove la vita non scorre più da chissà quanto tempo.
Noi che la conosciamo bene sappiamo che fino a due settimane fa brulicava di adolescenti. Fino a due settimane fa nessuno si preoccupava dello stato di abbandono in cui versava. Fino a due settimane fa si faceva lezione tranquillamente in queste aule fatiscenti con i controsoffitti sporchi di umido, le finestre rotte e le pareti tutte lesionate.
Le mamme, che avevano protestato perché era stata chiusa dopo la scossa, protestano pure adesso che è stata riaperta per le elezioni.
L’Italia è un posto meraviglioso.
Quando arrivo al seggio i carabinieri mi guardano come se fossi un alieno. L’affluenza, manco a dirlo, è stata bassa. Siamo ai limiti storici.
L’Italia è un posto meraviglioso.
Tutti si lamentano della classe politica ma nessuno va a votare.
Il seggio è buio e vuoto. Camminare in quei corridoi vuoti mette un po’ paura.
Ma bisogna farlo.
Bisogna andare a votare, anche durante la crisi bradisismica più violenta mai registrata nei Campi Flegrei, anche in una scuola che potrebbe crollare da un momento all’altro.
“Sono quella stronza della Meloni” echeggia nella mia mente quando sono all’interno della cabina elettorale e resisto alla tentazione di scrivere quell’epiteto vicino al partito della nostra amata premier.
“Ma veramente c’è qualcuno che ha avuto il coraggio di chiamare una lista Stati Uniti D’Europa?” mi chiedo mentre scorro i simboli dei partiti per l’ennesima volta.
“Si può usare il nome di un morto?” mi domando leggendo ancora Berlusconi sotto il simbolo del suo partito.
“Ma solo io il simbolo del Movimento 5 Stelle non lo trovo?”
“Chi lo sceglie l’ordine dei partiti?”
L’Italia è un posto meraviglioso.
Faccio il mio solito disegnino al centro della scheda elettorale e, dopo averla ripiegata per bene, la infilo nell’urna mezza vuota.
Quando esco dal seggio, una Fiat 500 entra nel piazzale. Al volante c’è un ragazzino che avrà poco più di vent’anni. Il ragazzo parcheggia davanti all’ingresso della scuola e scende dall’auto. Apre lo sportello del passeggero e aiuta una donna anziana a scendere.
«Signora Colantuono» esclamo quando riconosco la vedova che abita nel palazzo di fronte al mio.
«Siamo ancora in tempo?» mi chiede la vecchietta.
«Certo. Manca ancora un’ora» rispondo mentre la aiuto a salire le scale che conducono all’ingresso.
«Ma se mentre sto votando, fa una scossa di terremoto ed io me ne fuggo con tutta la scheda, questi mi arrestano?» domanda l’anziana donna quando vede i due giovani carabinieri che sono dentro all’atrio.
«Signora per lei faremo un’eccezione» risponde uno dei due giovani soldati mentre la donna varca la soglia della scuola pericolante.
Raggiungo il nipote della donna che si è seduto sulle scale a fumare la sigaretta elettronica.
«Tu non entri?» chiedo dopo essermi seduto accanto a lui.
Il ragazzo fa finta di non avermi sentito e continua a succhiare il suo IQOS.
Mi accendo una sigaretta e mi godo il fumo vero che mi entra nei polmoni.
Restiamo in silenzio a fumare fino a quando la signora Colantuono non esce dalla scuola.
«Me ne offre una?» mi chiede dopo essersi seduta accanto a noi. «Ho 92 anni e non mi sono mai persa una votazione…» esclama dopo che le ho passato il pacchetto di sigarette e l’accendino. «I giovani di oggi invece…»
«Astenersi è un suo sacrosanto diritto» le dico dopo aver ripreso il pacchetto e l’accendino dalle sue mani.
«Così disonora tutti quelli che sono morti per la democrazia…» esclama lei con un velo di malinconia negli occhi poi, dopo aver recuperato tutta la sua sicurezza, aggiunge: «ma meglio astenersi che lasciare sulla scheda quei disegni osceni».
«Già» riesco ad annuire io nonostante mi sia quasi strozzato con il fumo.
«Solo un maschio infantile può disegnare un pene sulla scheda» esclama placidamente la vecchia.
Sento di nuovo il fumo stringermi la gola e devo tossire forte per espellerlo completamente dai miei polmoni.
«Con quella tosse non dovrebbe fumare» mi redarguisce la donna continuando a gustarsi la sua sigaretta.
«Forse non si riconosce in nessuna delle proposte elettorali» dichiaro convinto perché è quello che penso ogni volta che entro in un seggio.
«Ma se non le conosce nemmeno le forze in campo» urla acida la vecchietta verso suo nipote.
«Allora si astiene perché magari è convinto che il suo voto non conti nulla?» ipotizzo cercando di giustificare il ragazzo che continua a smanettare con il suo cellulare.
«Dovrebbe almeno sapere come funziona il parlamento europeo…» replica prontamente la donna rimettendosi in piedi con una specie di balzo felino.
Alla sua età è molto più energica di me.
La invidio.
Solo per il fatto di essere seduto da pochi minuti, già sento entrambe le gambe intorpidite.
«Lo stato si ricorda di me solo quando devo andare a votare» esclama all’improvviso il nipote della vedova dopo essersi alzato.
Il ragazzo aiuta la nonna a scendere i gradini che la separano dalla sua auto e poi si ferma a guardarmi.
«Io vivo a casa di mia nonna da venti giorni perché la nostra casa è stata dichiarata inagibile», aggiunge. «Nessuno si indigna per questo ma domani tutti i giornali scriveranno che noi giovani non siamo andati a votare. Voi vecchi siete bravi solo a criticare…»
Quando la Fiat 500 riparte, butto il mozzicone a terra e mi alzo.
Sento un vento fresco che arriva dal mare che mi gela la schiena.
Infilo il giubbotto per non sentire il freddo e me ne torno a casa.
Non so se mi ha fatto più male l’aggettivo “vecchio” o l’amara verità che quel giovane astensionista mi ha sputato in faccia.
Post Views: 161
Navigazione
- HOME
- AltreStorie di Neó
- IO E IL DOTTOR ZETA, LA RAGAZZA ICS ED IO
- SOSTIENI SEVENBLOG!
- NEWS
- LETTERATURA&SOCIAL
- CRONACHE DA SOTTILIA
- CATTIVICONSIGLI
- LE STORIE DI MICHELANGELO
- EMPATICAMENTE
- I Podcast
- AudioRacconti
- SPECIALE QUARANTENA
- SEVEN BLOG
- AREA MANOSCRITTI
- CHI SIAMO
- CONTATTI
- Privacy Policy
- SOSTIENI SEVENBLOG!
Consigli
Articoli recenti
- FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi 19 Febbraio 2025
- Hammershøi e i pittori del silenzio tra il Nord Europa e l’Italia 9 Febbraio 2025
- La chicken noodle soup per Sam 5 Febbraio 2025
- Addio, amore mio 4 Febbraio 2025
- Islanda, terra del Fuoco e del Ghiaccio 31 Gennaio 2025
Lascia un commento