
CattiviConsigli . IRA
Maledizione
In 28 Giugno 2024 da Gianluca PapadiaOrmai a Pozzuoli non si dorme più.
Alla prima scossa ci riversiamo per strada per la paura che ce ne sia un’altra più forte come quella del 20 maggio.
Al primo rumore, alla prima vibrazione, tutti giù per strada.
Anche in caso di falso allarme.
Una notte siamo scesi perché dal camion della spazzatura si è staccato il bidone dell’umido.
Un’altra notte perché dei ladri hanno sfondato la saracinesca del negozio di abbigliamento sotto casa.
Ieri pomeriggio, invece, siamo scesi tutti per strada solo perché il telegiornale aveva dato la notizia di un forte boato.
Solo dopo un po’ abbiamo scoperto che era successo in Toscana e che – diversamente da come ipotizzato in precedenza – non si trattava nemmeno di un terremoto ma molto probabilmente di un meteorite.
Il terremoto è così: ti fa gelare il sangue anche quando non c’è.
Purtroppo, il protrarsi di questa crisi bradisismica, ha generato questa psicosi collettiva che peggiora ogni giorno di più.
Stamattina, lo sciame è iniziato alle 05:03.
Dopo la quarta scossa mi alzo dal letto ed esco di casa come un automa.
Mi rifugio al centro della piazza di Pozzuoli facendomi largo tra bambini che piangono e madri assonnate che non sanno come farli calmare.
Sono in pigiama e scalzo ma nessuno ci fa caso.
Al centro della piazza, un gruppo di vecchiette ha iniziato a pregare con la faccia rivolta verso la statua di Santo Mamozio.
“Ave Maria piena di grazia…” è il coro che si alza dal trio di anziane vestite di nero.
«Non è un santo,» cerco di protestare. «È un vescovo spagnolo».
La vedova Colantuono mi guarda in cagnesco mentre continua la sua litania.
Una credenza popolare attribuisce l’acuirsi del fenomeno del bradisismo allo spostamento di questa statua.
«Ave Maria piena di grazia…» mi urla in faccia la signorina Esposito mentre si fa il segno della croce. Lei non si è mai sposata ma porta il lutto da settant’anni.
«La statua originale era un’altra,» pronuncio ad alta voce, «quella del console romano Mavorzio al quale i fruttivendoli dell’epoca, non solo storpiarono il nome, ma attribuirono anche l’appellativo di santo».
«Ave Maria piena di grazia…» grida più forte Donna Carmela lanciandomi sguardi infuocati come saette.
«Quando la statua d’epoca romana è stata trasferita, il popolo ha continuato a venerare quest’altra. È un fake» urlo con rabbia.
«Ogni volta che spostano la statua di Santo Mamozio succede sempre qualcosa di brutto» sputa velenosa la vedova Colantuono tra un Ave Maria e l’altra.
«Sono solo coincidenze…» mi difendo io.
«E il sindaco ha già accolto il nostro appello. Il santo tornerà presto al suo posto» pronuncia convinta la signorina Esposito.
«Spero sia una fake news. Come può il primo cittadino credere a questa superstizione?» protesto a voce alta.
Ormai le tre vecchie mi hanno accerchiato e mi trattengono con la faccia rivolta verso la statua del vescovo Martín de León Cárdenas. Sento le loro unghie conficcarsi nei miei avambracci scoperti.
«L’incendio del Duomo?» chiede la Colantuono.
«L’evacuazione del Rione Terra?» le fa eco la Esposito.
«La crisi bradisismica del 1983?» conclude Donna Carmela che ormai ha smesso di pregare pur di convincermi dell’attendibilità di questa credenza popolare.
Vorrei liberarmi dalla morsa delle tre vecchie e inizio a mordere le loro mani rugose piene di nervi.
«Prega anche tu» urla la signorina Esposito e mi pianta il tacco della sua scarpa sul mio piede nudo.
Sento le lacrime scorrere sulla faccia e decido di passare al contrattacco.
Quando sto per dare una testata alla Colantuono, una scossa fa tremare la terra sotto i nostri piedi.
Si sentono rumori di vetri rotti e alcuni calcinacci cadono dai palazzi martoriati dall’emergenza che dura ormai da più di due anni.
Coincidenza vuole che sia iniziata proprio quando la statua è stata spostata da un posto all’altro della piazza. «Ave Maria piena di grazia…» mi accodo al coro delle vecchie bizzoche, «il Signore è con te».
La vedova Colantuono mi passa un crocifisso e anche io inizio a sgranare il rosario mentre un vento freddo mi gela la schiena.
Non perderti gli altri quattro CattiviConsigli dedicati al terremoto: 4.4, Estrema perizia, Il giovane astensionista, Che fretta c’era?.
Post Views: 170
Navigazione
- HOME
- AltreStorie di Neó
- IO E IL DOTTOR ZETA, LA RAGAZZA ICS ED IO
- SOSTIENI SEVENBLOG!
- NEWS
- LETTERATURA&SOCIAL
- CRONACHE DA SOTTILIA
- CATTIVICONSIGLI
- LE STORIE DI MICHELANGELO
- EMPATICAMENTE
- I Podcast
- AudioRacconti
- SPECIALE QUARANTENA
- SEVEN BLOG
- AREA MANOSCRITTI
- CHI SIAMO
- CONTATTI
- Privacy Policy
- SOSTIENI SEVENBLOG!
Consigli
Articoli recenti
- I torreznos del bar La Muralla 12 Marzo 2025
- Certe donne 11 Marzo 2025
- L’alba ai vetri 4 Marzo 2025
- La Magia dell’Isola Elio 3 Marzo 2025
- Michel de Montaigne 28 Febbraio 2025
Lascia un commento