IRA . Racconti da Kepler
May e Sammy e quel matrimonio contro
In 13 Novembre 2015 da Il ViaggiatoreIn questo 13 novembre sono tornato a ancora una volta a Hollywood, in Sunset Strip. Ci sono matrimoni che fanno clamore, ma questo è destinato a essere davvero dirompente. L’anno è il 1960 e la casa di fronte a me è quella di un’attrice: May Britt.
Maybritt Wilken ha 25 anni, è svedese di Stoccolma e ha iniziato la carriera in Italia, grazie a Carlo Ponti. Ha recitato anche a Hollywood, pure con due grandissimi: Marlon Brando e Montgomery Clift (l’anti James Dean) in I giovani leoni. Si ritirerà dalla carriera proprio per il matrimonio.
Sammy Davis Jr. ha 33 anni ed è nato ad Harlem, ma è di origini portoricane: cantante, ballerino, batterista e soprattutto membro del “clan” artistico forse più famoso della storia, i Rat Pack composto da Frank Sinatra, Dean Martin, Peter Lawford, Joey Bishop.
Non risultano fino a ora matrimoni interrazziali, almeno da prima pagina, anche perché negli USA sono vietati in 31 dei 50 stati: ci saranno quindi conseguenze, ma credo che loro lo sappiano bene. Sono forse le star ad aprire le strada al cambiamento, più di altri riescono nella rottura degli schemi, un po’ perché si finisce per perdonare loro tutto o quasi o, almeno, è più difficile combatterli. I due non eviteranno minacce e si dice che pure Frank Sinatra, seppur amico e testimone, non sarà troppo entusiasta della cosa. Sinatra è il “capo” dei Rat Pack ed è amico dei Kennedy e in particolare di John Fitzgerald, che è in corsa per la Casa bianca. JFK, l’anno prossimo sarà, seppur brevemente e con un’interruzione traumatica, il primo Presidente cattolico della storia statunitense e artefice di un rilevante appoggio ai diritti degli afroamericani.
Sammy Davis Jr. deve avere un debole per le bionde: ma se questa volta la conclusione è felice, la relazione con Kim Novak, una delle attrici in ascesa e destinata diventare un mito del cinema, si era interrotta bruscamente. In proposito attorno a Sammy Davis Jr. vi sono due storie interessanti e che finiscono con il legarsi: la conversione all’ebraismo e il motivo per il quale ha un occhio di vetro. L’approdo alla religione ebraica sarebbe a seguito di un incidente stradale nel quale sarebbe uscito miracolato, seppur con la perdita dell’occhio sinistro. A salvarlo, disse Sammy, un portafortuna dimenticato al collo e regalatogli da un amico ebreo. Fin qui la versione ufficiale.
I maligni, invece, dicono che quell’occhio di vetro, con l’incidente tra Los Angeles e Las Vegas non c’entri nulla. Sarebbe invece dovuto a un intervento tutt’altro che gentile da parte di due scagnozzi ingaggiati dalla casa cinematografica di Kim Novak e che non gradiva la relazione. Questa la versione che qui definirebbero dei rumors.
Un altro pettegolezzo, che uscirà molti anni dopo sarà quello che Davis Jr. oltre a essere un conquistatore di belle donne, sarebbe stato bisessuale.
Torniamo a questo 13 novembre e vi aggiungo un altro tocco di gossip: entrambi sono al secondo matrimonio. Non sanno ancora che l’anno prossimo nascerà Tracey Hillivi, mentre nel 1962 adotteranno Mark e, infine, Jeff nel 1965. Il loro matrimonio non facile si concluderà nel 1968 e a May Britt verranno affidati i tre figli.
Storicamente in questo decennio anche cinema e Tv romperanno con il tabù delle coppie miste: quanto sarà storico nel 1967 Indovina chi viene a cena con Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Sidney Poitier e Katharine Houghton, quando una figlia bianca presenta un fidanzato nero a un padre apparentemente di idee liberal. E il 22 novembre dell’anno dopo sarà il Capitano Kirk di Star Trek nell’episodio Umiliati per forza maggiore a baciare il Tenente Uhura, l’addetto alle comunicazioni che arriva dall’Africa.
E mentre si sta rompendo il bicchiere, come prevede il rito ebraico, si sta compiendo un altro passo verso i diritti civili. Sammy Davis Jr. morirà nel 1990 per un tumore alla gola, a dimostrazione di quanto il destino sia beffardo nel colpire proprio nell’arte chi ha saputo regalare emozioni al mondo dello spettacolo.
Vi ho scovato il sito ufficiale, entrate ed ascoltate Mr. Bojangles, una delle sue canzoni più conosciute e più rivisitate, anche da Nina Simone e Robbie Williams. La trovo una canzone senza tempo e me la porterò per il mio viaggio di ritorno a Kepler 452b.
Alla prossima!
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