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Italia Sessanta. Arte, Moda e Design. Dal Boom al Pop
In 27 Giugno 2024 da Redazione Seven BlogUn decennio effervescente e controverso quello dei “mitici” Anni Sessanta.
Tempo di complessi mutamenti sociali e politici, certo, ma anche di originali spinte creative e dell’imporsi di nuovi approcci e nuove visioni. A mutare è il modo di vivere, di abitare, lavorare, vestire, amare e gestire il tempo libero.

Studio 65, Divano Bocca®, 1970, Gufram, morbido poliuretano con rivestimento in tessuto. Gufram © Courtesy Gufram
Sono gli anni dell’alluvione di Firenze e Venezia, del ’66, delle contestazioni studentesche del ’68 e ’69, del primo esprimersi degli Anni di piombo, ma anche quelli in cui ogni sogno sembra poter diventare realtà, a partire dall’uomo a passeggio sulla Luna. A Milano nasce il Salone del Mobile, trionfano le materie plastiche che consentono ulteriore libertà creativa. Sono gli anni della plastica arancione, del design, delle più incredibili sperimentazioni. Fioriscono oggetti-icona destinati a connotare l’epoca e che, nel loro piccolo, mutano il mondo di vivere. Basti citare il mangiadischi che porta la musica ovunque si voglia: una piccola, enorme rivoluzione.

Luigi Massoni, Toilette con poltroncina modello Dilly Dally, 1968, Poltrona Frau, struttura in legno con rivestimento in pelle, metallo cromato, ceramica, cristallo specchiato e ABS. Tolentino, Collezione permanente Poltrona Frau Museum © Courtesy Poltrona Frau Museum
“Italia Sessanta. Arte, moda e design. Dal Boom al Pop”, a Gorizia in Palazzo Attems Petzenstein dal 29 giugno al 27 ottobre 2024, offre l’imperdibile opportunità di compiere un viaggio dentro quello che è uno dei grandi miti della storia recente.
Ad accogliere i visitatori sarà una Ferrari 275 gtb del 1965, affiancata da una Lamborghini Miura, quest’ultima presente solo in immagine, per questione di spazio, simboli evidenti e universali del design ma anche dell’imporsi della tecnologia Made in Italy.
I curatori – Carla Cerutti per il design, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin per la moda e Lorenzo Michelli per le arti visive – hanno scelto di raccontare il decennio sottolineando le assonanze di generi.

Gio Ponti e Ambrogio Pozzi, Set di nove piatti serie Fantasia Italiana, 1967, Ceramica Franco Pozzi, terraglia policroma, 3×26,5×26,5 cm. Noleggiocose di Andrea Moscardi
I creativi meticciamenti tra design, arte, moda, comunicazione, musica, spettacolo producono, e rendono popolari, oggetti come il telefono Grillo e la radio TS 502, entrambi di Zanuso e Sapper, i televisori Brionvega, oggi oggetto del desiderio di ogni collezionista, la macchina da scrivere Valentine di Ettore Sottsass per Olivetti, tra i tanti. Il nuovo coinvolge tutte le arti applicate, dai vetri alle ceramiche. E, naturalmente, la moda. In mostra abiti icona come il Pigiama Palazzo imposto da Irene Galitzine accanto agli abiti di Valentino, Capucci, Missoni, Pucci, Balestra e a borse e scarpe di Ferragamo, Gucci, Roberta di Camerino… Ma si assiste anche all’ingresso della plastica nella moda e l’influenza di Pop e Op, con le creazioni di Getulio Alviani e Germana Marucelli. Ad accogliere queste nuove creazioni sono case nuove e nuovi arredi, anch’essi spazi di sperimentazione e nuove visioni firmate da Joe Colombo, De Pas, D’Urbino e Lomazzi, Giancarlo Piretti, Archizoom, Studio 65, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Vico Magistretti, Elio Martinelli, Umberto Riva, Gae Aulenti, Gino Sarfatti, Gio Ponti, Tobia Scarpa, tra i tanti. Tra le invenzioni del momento, come non citare il Sacco di Gatti, Paolini e Teodoro reso celebre dai film di Fracchia?

Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro, Seduta Sacco, 1968 (1969), Zanotta, nailpelle e palline di polistirolo espanso. Triennale Milano © Triennale Milano, foto Amendolagine Barracchia
Il design muta forma anche agli strumenti musicali: iconica la chitarra della Eko, Rocket, ideata dal geniale Oliviero Pigini per il gruppo musicale inglese The Rokes, destinato a mietere grandi successi in Italia. A questo proposito, una sezione sarà dedicata alla “Britaly”, la British Invasion. Molti artisti e musicisti britannici saranno, infatti, attratti dal nostro Paese e vi si stabiliranno portando con sé la nuova ventata culturale proveniente dal Regno Unito.

Sinistra Mini abito Missoni, 1967 – Destra Mini abito in due pezzi di Krizia, 1966
Dalla minigonna alla musica, all’arte: novità che l’Italia assorbe e ripropone con buon gusto e genialità.
INFORMAZIONI
Italia Sessanta. Arte, moda e design. Dal Boom al Pop
Palazzo Attems Petzenstein
Gorizia, piazza Edmondo De Amicis 2
T. 0481 385335
musei.erpac@regione.fvg.it
ORARI
Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso lunedì. Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
Biglietti d’ingresso:
Biglietto intero: 6 euro
Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Coop; soci Cec; soci FAI)
(ADV)
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