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Il surrealismo e l’Italia
In 1 Settembre 2024 da Redazione Seven BlogLa Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo in provincia di Parma festeggia i cento anni del surrealismo con una mostra deidcata dal 14 settembre al 15 dicembre 2024.
“L’immaginazione non è altro che la rivelazione di ciò che siamo, della nostra propria sostanza, che è sogno, purezza, energia, libertà.” scrive André Breton nel Manifeste du Surréalisme, pubblicato il 15 ottobre 1924, segnando ufficialmente l’avvio del movimento.

Leonor Fini, Femme assise sur un homme nu, 1942, olio su tela © Leonor Fini, by SIAE 2024

René Magritte, L’épreuve du sommeil, 1926, olio su tela © René Magritte, by SIAE 2024
È così che nella Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca viene celebrata, a un secolo dalla sua origine, una delle avanguardie più determinanti e longeve del XX secolo – il Surrealismo – presentandone anche il complesso rapporto con gli artisti e la scena culturale italiana dalla fine degli anni Venti alla fine degli anni Sessanta.
Il Surrealismo e l’Italia è curata da Alice Ensabella, Alessandro Nigro, Stefano Roffi, attraverso oltre 150 opere di Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró, Marcel Duchamp, Man Ray, Yves Tanguy, Giorgio de Chirico e il fratello Alberto Savinio, Enrico Baj, Fabrizio Clerici, Leonor Fini e altri protagonisti di questa corrente immaginifica, testimonia la vastità di mezzi e linguaggi del Surrealismo e ne esplora l’impatto e l’evoluzione nel nostro Paese, offrendo una prospettiva inedita e affascinante su un movimento che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario artistico contemporaneo.

Enrico Baj, Nikolai Alexeievich, 1967, tecnica mista
Il percorso espositivo si sviluppa in due grandi capitoli, suddivisi in sezioni tematiche.
Il primo intende presentare il Surrealismo internazionale e il suo arrivo in Italia; mediato in un primo momento dall’opera di de Chirico e Savinio di ritorno da Parigi negli anni Trenta, poi rappresentato attraverso le opere dei maestri del movimento storico, che evidenziano una profonda eterogeneità estetica e formale (arte astratta e figurativa), così come una moltitudine di media utilizzati (pittura, collage, assemblage, fotografia, ready-made, objets trouvés). Qui vengono presentati importanti lavori di Magritte, Dalí, Man Ray, Ernst, Masson, Miró, Tanguy, Duchamp, Matta, Lam, oltre a de Chirico.

Enrico Baj, Generale, 1975, acrilici e collage su tavola
Il secondo capitolo individua i protagonisti della scena surrealista italiana, già a partire dagli anni Trenta, al fine di esaminarne le tangenze col gruppo francese, ma anche – e soprattutto – di metterne in luce l’indipendenza e l’originalità. È possibile constatare in Italia il delinearsi di due tendenze principali: da una parte, la nascita di un gruppo che si ispira a pratiche artistiche nuove e che intrattiene rapporti col gruppo francese, come è possibile vedere nelle opere di Sergio Dangelo o di Enrico Baj. Dall’altra, un filone figurativo fantastico, caratterizzato dalla produzione di opere visionarie, a cui appartengono, tra gli altri, Leonor Fini, Fabrizio Clerici, Stanislao Lepri, per cui l’opera di de Chirico e Savinio fu capitale. Questi ultimi attirano la critica internazionale, come dimostra la loro presenza nel numero monografico della rivista americana View, pubblicato nel 1946, intitolato Italian Surrealists.

Alberto Savinio, Tombeau d’un roi maure, 1929, olio su tela

Alberto Savinio, Le navire perdu, 1928, olio su tela
Un’attenzione particolare viene infine conferita al contesto della diffusione del Surrealismo in Italia, mettendo in luce gli attori e i luoghi che ne sono stati gli artefici, in particolare galleristi (Schwarz, Tazzoli, Cardazzo, Del Corso, Jolas, Sargentini, Brin, etc.) e collezionisti (Guggenheim, Passaré, etc.).
INFORMAZIONI
Il surrealismo e l’Italia
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
14 settembre – dicembre 2024.

Alberto Abate, Delfica, 1984, olio su tela

Max Ernst, Divinité, 1940, olio su tela incollata su cartone © Max Ernst, by SIAE 2024
Orari
dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18)
Ingresso: € 15 valido anche per le Raccolte permanenti
Per tutte le le altre promozioni e informazioni
www.magnanirocca.it
info@magnanirocca.it
tel. 0521 848327 / 848148
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