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La sfera di Kalebs. Mors et vita duello conflixere mirando
In 18 Giugno 2016 da Francesca ChiarelloLa sfera di Kalebs. Mors et Vita duello conflixere mirando (Casa Editrice Kimerik, gennaio 2016) è il secondo romanzo fantasy del ventitreenne Adriano Mascarino.
La narrazione è ambientata nella regione del Sallericur e racconta principalmente la storia di otto ragazzi che, guidati dagli insegnamenti di uno degli ultimi maghi rimasti, vanno alla ricerca della potente sfera di Kalebs che dovrebbe aiutarli a sconfiggere i Gluc, dei mezzi uomini che si divertono a distruggere e saccheggiare tutti i villaggi.
Sono proprio gli antagonisti che, senza saperlo, mettono in relazione i ragazzi con il mago che ricorda tanto, nell’immaginario collettivo, Gandalf – il mago per eccellenza, personaggio del più celebre Signore degli anelli.
Voi otto potete formare una squadra che assolva questo compito. Se riuscirete ad impossessarvi della sfera e me la consegnerete, io vi donerò in cambio la libertà.
Libertà, riscatto ed unità sono le parole chiave di questo romanzo che vede gli otto protagonisti cercare di resistere alle pressioni interne e ai problemi di tutti i giorni in nome del gruppo. Perché si sa, l’unione fa la forza, ma come in ogni storia che si rispetti deve sempre esserci qualcosa che non va per il verso giusto e qualcuno in grado di salvare la giornata.
Tra gli otto personaggi ne spicca uno in particolare: Khris, il capo gruppo per eccellenza.
Complimenti, Khris, sei un buon combattente e con un po’ di allenamento e pratica diverrai formidabile, come lo era tuo padre.
Dentro di sé ne porta tutte le caratteristiche. È quello che tiene vicino il gruppo, è l’unico di loro che vive la sua storia d’amore con la damigella in pericolo che finisce per salvare; mette costantemente in dubbio le sue capacità ed è l’unico a cui è stato insegnato qualche trucco magico. Si porta anche dentro, per tutto il romanzo, il fantasma di un padre eroe di cui non riesce a ricordare niente e di cui cerca informazioni: tutti sembrano sapere qualcosa di lui, tranne il figlio – unico superstite della famiglia.
Il ritmo è incalzante, talmente tanto che a volte si fa fatica a starci dietro. Si legge di volata e, se si è a digiuno di fantasy, potrebbe essere una buona base per iniziare ad apprezzarli e a crescere pian piano nelle letture.
La ragazza aprì gli occhi lentamente, poi si guardò attorno, vide il volto del compagno, lo mise a fuoco per essere certa di non sbagliarsi e quando ne fu certa sorrise soddisfatta.
Non ci sono solo gli otto ragazzi. Durante tutto l’arco narrativo si intrecciano più storie e tra questa anche quella di tre giovani maghi che seguono le tracce dell’antico potere. Di questi tre Ninchael e Linshadil sono la coppia che segue in pochi passi lo stereotipo di almeno un terzo delle coppie attuali. Si parte dall’odiarsi e poi…
Mascarino ha sicuramente talento, sa usare bene le parole, soprattutto quando si tratta di descrivere paesaggi, ed è capace di dare un quadro perfetto dell’atmosfera che si vive per far entrare il lettore in empatia con il libro fin dalla prima pagina:
Gli uccelli cinguettavano allegramente nel bosco che proteggeva il lato est del villaggio e, mentre il sole si abbassava all’orizzonte, le donne imbandivano i tavoli e richiamavano a casa i figli.
Molto forte, come ogni fantasy che si rispetti, è il tema del viaggio – oltre che quello della scoperta di sé stessi – che viene mantenuto per tutto l’arco narrativo. Un viaggio che è sia viaggio per luoghi che viaggio nei personaggi e tra un personaggio e l’altro.
Bellissimo e ben costruito il personaggio che viene chiamato Morte Oscura, sicuramente uno dei più complessi che parte dall’idea del cattivo che una volta era buono e che continua ad agire, in cuor suo, per il bene comune. Approfondire questo tipo di figura sarebbe stata una scelta più che giusta e tutt’altro che scontata.
Ci sono scrittori esordienti che non ne combinano una giusta, esordienti che spiccano il volo perché il loro talento va ben oltre l’opera e altri esordienti che continuano a provare e sperare che sia la volta buona. Nel complesso La sfera di Kalebs potrebbe avere tutte le caratteristiche potenziali per essere uno dei nuovi romanzi fantasy italiani ad avere un piccolo spazio nelle librerie, ma dovrà scontrarsi con Signori Libri come quelli di Licia Troisi – per ora la regina incontrastata del genere.
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