
GOLA . RicetteColte
La crostata di pinoli di Kathryn per intortare Gathorel
In 25 Maggio 2022 da Fabio MuzzioPerché la gola è cercare uno scambio alla pari
Star Trek – Voyager è la quarta serie in ordine di produzione della saga ideata da Gene Roddenberry e si colloca in contemporanea con Deep Space Nine, da cui prende spunto di narrazione per la presenza dei Maquis, i ribelli cittadini federali che si scontrano con la Flotta stellare, perché evacuati dai pianeti nei quali vivevano dopo gli accordi di pace con i Cardassiani.
Ed è proprio la missione a cui viene chamata il Capitano Kathryn Janeway (Kate Mulgrew) con una nave di nuova concezione, la U.S.S. Voyager che, per salvare il suo primo ufficiale e infiltrato nella resistenza, il vulcaniano Tuvok (Tim Russ), si ritrova cataputata a 70mila anni luce nel quadrante Delta dal “Custode”, entità aliena che protegge un pianeta. Due equipaggi, uno federale e uno maquis e una missione: tornare a casa. La serie, nei suoi 172 episodi andati in onda dal 1995 al 2001, torna alle origini, pianeti da esplorare e l’incontro con razze aliene, mette al comando per la prima volta una donna e “gioca” sulle difficoltà che due equipaggi nemici si trovano ad affrontare per integrarsi e raggiungere l’obiettivo. La presenza di alieni amici all’interno dell’equipaggio, Neelix (Ethan Phillips) e Kes (Jennifer Lien), si aggiunge a quello composto dal primo ufficiale nativo americano, Chakotay (Robert Beltran) che porta la sua cultura nei rapporti personali, il giovane guardiamarina cinese Harry Kim (Garrett Wang), il dottore olografico (Robert Picardo), l’ingegnere B’Elanna Torres (Roxann Dawson) figlia di due culture e, soprattutto, di quella non certo “tranquilla” Klingon e, a chiudere, il ribelle e rinnegato Tom Paris (Robert Duncan McNeill), figlio di Ammiraglio, espulso dall’Accademia della Flotta stellare, con una sola missione all’attivo tra i Maquis ai quali si era unito che viene reclutato nella colonia penale in Nuova Zelanda. A questo gruppo si unirà successivamente Sette di Nove (Jery Ryan) la Borg dispersa e assimilata da bambina quando era l’umana Annika. Il suo personaggio, di grande successo, lo ritroveremo anche nella serie Picard.

Star Trek-Voyager, episodio Fattori Primari (Fonte YouTube)
Il piglio del Capitano Janeway è, come deve essere, il collante di un equipaggio che ha davanti un viaggio lunghissimo di 70 anni per tornare a casa: ma cosa succede se incontri una razza ospitale e cordiale che possiede la tecnologia in grado di ridurti di 40 anni il ritorno? Si tratta dei Sikariani, che offrono amicizia, buon cibo, regali e anche qualcosa di più. Se da una parte si scoprirà che l’animo gentile e disponibile non è proprio senza secondi fini e soprattutto così genuino, da parte federale ci saranno i problemi etici di “sottrarre” una tecnologia contro la volontà altrui: la prima direttiva, la linea guida di non interferenza imposta moralmente alle civiltà incontrate, deve valere anche quando si inverte l’opportunità? Non vado oltre su quanto accadrà, sottolinenando solo la centralità della storia da parte di Janeway e di Gathorel Labin (Ronald Guttman) il leader sikariano (i due non mancano di flirtare). In proposito, uno dei momenti fondamentali si gioca davanti a una torta di pinoli, che piace moltissimo a chi non l’ha mai assaggiata e che viene anche “tentato” con uno scambio: la tecnologia per l’archivio di storie di tutte le razze del Quadrante Alfa: cosa accadrà?

Star Trek-Voyager, episodio Fattori Primari (Fonte YouTube)
INGREDIENTI
Pasta frolla
- Farina 00 250g
- Burro 150g
- Zucchero semolato 80g
- Uova solo tuorli 2
- Scorza di limone (opzionale)
Farcitura
- farina 00 50g
- uova 3 (solo i tuorli)
- zucchero 120g
- vaniglia 1 baccello
- pinoli 100g
PROCEDIMENTO
Come sappiamo i pinoli sono un ingrediente fondamentale per quella delizia che è il pesto alla genovese, tuttavia lo ritroviamo anche in altre ricette, tra cui proprio una torta dedicata e, a quanto pare, tra le preferite del Capitano Janeway. In realtà, sfumatura, analizzando le immagini, sembra più una crostata e a questo mi sono ispirato per la ricetta.

Star Trek-Voyager, episodio Fattori Primari (Fonte YouTube)
In una ciotola capiente lavora il burro, che avrai lasciato ammorbidire a temperatura ambiente, con lo zucchero fino e la scorza del limone non trattato fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungi la farina, che avrai setacciato per eliminare eventuali impurità e continua a lavorare il tutto. Quando la consistenza comincerà a “sbriciolarsi”, tipico dell’impasto della pasta frolla, aggiungi i due tuorli. Lavora il tutto fino a ottenere un composto omogeno e senza grumi al quale avrai dato la forma di una palla. Coprila con la pellicola trasparente e lasciala risposare in frigo al massimo per un’ora.
Occupiamoci della farcitura: una possibilità è la crema pasticcera, sempre una gran delizia.
In un pentolino riscalda il latte a cui aggiungerai i semi della vaniglia che avrai prelevato dal baccello. In un’altra ciotola versa la farina che avrai sempre setacciato e versa le uova con lo zucchero che avrai avuto la pazienza e l’abilità di sbattere insieme. Amalgama bene, versalo in un altro pentolino più capiente, perché inizierai a versare il latte e a cuocere a fuoco basso continuando a mescolare e fino a quando non sarà ben densa (in genere ci vogliono una decina di minuti). A cottura ultimata versa sessanta grammi di pinoli e mescola nuovamente.
Estrai la pasta frolla dal frigo, stendila con un mattarello fino a ottenere un disco, ma avendo prima tenuto da parte una striscia che servirà per i bordi. Prendi una tortiera da 22-24 cm e disponi il disco non prima di aver imburrato e infarinato il fondo e le pareti. Con la pasta avanzata realizzerai solo i bordi e non le tipiche strisce interne (mi sono attenuto a quanto si vede nell’episodio) e verserai la crema pasticcera con i pinoli. Quando avrai riempito il tutto, cospargi la superficie con i pinoli rimanenti e cuoci a 180° per 30/40 minuti ma, come sempre suggerisco, dipende molto dalle prestazioni del tuo forno.
Una volta terminata la cottura, la crostata di pinoli deve essere lasciata raffreddare prima di essere servita a chi vuoi, magari, “intortare” come prova a fare Kathryn con Gathorel.
(ADV)
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