
GOLA . RicetteColte
La colazione di Pasquale Amitrano
In 29 Maggio 2019 da Fabio MuzzioPerché la gola è ritornare a casa
Nel 1981 Carlo Verdone bissa il successo del film d’esordio Un sacco bello, dove interpreta sei personaggi tra cui i tre principali degli altrettanti episodi, e firma Bianco, rosso e Verdone, dove ancora si mette sia dietro che davanti la macchina da presa. Anche questa volta la pellicola si compone di tre episodi legati tra loro dal viaggio per esercitare il diritto di voto. Verdone interpreta il pignolo ed esasperante Furio, l’ingenuo e buono Mimmo e l’emigrante nostalgico e taciturno Pasquale (fino al monologo finale spesso citato anche nei Social soprattutto in prossimità delle elezioni). La pellicola, tra le più importanti degli anni Ottanta ed entrata a tutto diritto tra i film di culto della nostra commedia, si è avvalsa della colonna sonora di Ennio Morricone e in veste di produttore il Maestro dello stesso Verdone: Sergio Leone. Il film è arcinoto e sempre gradevole da rivedere nelle consuete repliche, se per caso qualcuno non lo avesse ancora visto è vivamente consigliato rimediare al più presto, per cui non indugio troppo. La ricetta la si incontra proprio all’inizio del film e prende ispirazione dalla colazione che prepara la moglie di Pasquale Amitrano interpretata dall’attrice e cantante parigina Elisabeth Wiener. Pasquale abita a Monaco di Baviera, che è ancora Germania Ovest, guida una Alfasud rossa del 1973 e ha in camera il poster dell’ala juventina Franco Causio ed è in partenza per la città natia Matera. Dai primi contrattempi casalinghi, che diventeranno sempre più catastrofici lungo il percorso del ritorno, c’è anche la colazione a base di Weisswurst.

Bianco, rosso e Verdone, 1981, Carlo Verdone (fonte YouTube)
- Wurstel bavaresi (Weisswurst) 2
- Cetrioli sottaceto o in salamoia 2
- Funghi trifolati
- Senape 1 Cucchiaio
- Burro
Preparazione
In una padella antiaderente sciogli una noce di burro dove farai saltare i funghi trifolati. Una volta che si sono insaporiti disponi i due wurstel bavaresi, quelli bianchi ottenuti dalla macinatura di carne di vitello e maiale. La particolarità dei Weisswurst è di essere insaporiti con prezzemolo, limone e cipolla.
Falli cuocere finché non saranno cotti, ti guida il profumo e l’immagine estrapolata dal film. Una volta pronti servili su un piatto dove avrai messo due cetrioli in salamoia o sottaceto, un cucchiaio di senape (valuta se piccante o più dolce) e qualche fungo trifolato. Se non ti basta, oltre a qualche fetta di pane, puoi aggiungere anche del formaggio edam; non scordarti un buon bicchiere di latte. Se poi sono anche le sette del mattino, sei pronto a emulare Pasquale.
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Attenzione, quelli NON sono “Weißwürste”, si tratta di “Bratwürste” che vengono appunto arrostiti (“gebraten”) in padella. I Weißwürste sono lessi: vengono cotti 10 minuti circa in acqua bollente (a fuoco spento o molto basso), e si mangiano dopo aver estratto la polpa dalla pelle.
Tanti saluti!
Grazie! Utilissimo suggerimento. Cambieremo la ricetta.