GOLA . RicetteColte
Gli spaghetti alla napoletana di Salvatore
In 15 Settembre 2021 da Fabio MuzzioPerché la gola è debiti e mafia
L’ultimo dei cinque capitoli della saga delle squadre è “Antigangster” e per il commiato Mario Amendola e Bruno Corbucci (ancora dietro la macchina da ripresa) gli cuciono addosso una sceneggiatura interamente ambientata negli Stati Uniti, tra New York e Miami. La storia riprende idealmente il capitolo precedente, “Antimafia“, con il Maresciallo di Trastevere nell’organico dell’Interpol e la sciarpa giallorossa della Roma al collo.
Se ritroviamo ancora Enzo Cannavale nei panni di Salvatore Esposito, torna anche Maria Sole (Margherita Fumero) la figlia di Don Girolamo Giarra, il Padrino ormai morto e che nel film precedente aveva il volto del grande Ely Wallach.
La ripetitività delle battute, delle situazioni, delle facile volgarità fanno diventare questo capitolo forse come il più “fiacco” malgrado la presenza di una star degli anni Settanta, la cantante indiana Asha Puthli (nel ruolo di Fiona Strike) molto nota per la partecipazione a un programma culto della RAI: Non stop di Enzo Trapani, andato in onda tra il 1977 e il 1979. Proprio il 1979 è l’anno di uscita del film, nel quale si parla del Concorde, l’aereo supersonico dalle alterne fortune e un grave incidente di volo che portava da New York a Londra in tre ore e mezza e rimasto in servizio tra il 1969 e il 2003. Come spesso sottolineo, queste pellicole offrono la possibilità di riportare indietro a un passato tutto sommato recente ma che ormai, complice i cambiamenti tecnologici del finire del Novecento, li rendono più “vecchi” di quanto lo siano in realtà. In una battuta, tra l’altro, c’è anche il cambio dollaro e lira: 38 dollari, infatti, sono 35mila lire, mentre in un’altra, Salvatore cita il memorabile “Sarchiapone“.
La vicenda dei boss, le indagini di Nico e di Fiona, infiltrata dell’F.B.I. e i guai di Salvatore, indebitato e in mano agli strozzini sorreggono la storia. Segnalo le esibizioni della stessa Puthli, la colonna sonora dei Goblin e Maria Sole che vuol sedurre Nico con una tuta leopardata (“La gatta mammona”) che produce ovvia ilarità e, forse, un pizzico di tenerezza.
La ricetta, quella degli spaghetti alla napoletana, viene cucinata da Salvatore all’amico Maresciallo, nella sua pizzeria Alla bella Napoli, dopo essersi finto morto per l’emissario che deve riscuotere il pizzo. Qui, Giraldi, avrà uno “scontro verbale” con Antonio, il figlio di Amelia la cugina di Salvatore, che avevamo visto come proprietaria della pensione nella quale risiede Miliam in Squadra Antimafia: Antonio è Tomas Milian Jr..
Il lieto fine è assicurato, con tanto di conquista da parte del Maresciallo dell’Interpol, facendo calare il sipario sui cinque capitoli con il ritorno a casa: dopo Assassinio sul Tevere, infatti, il testimone passerà alla quadrilogia del “Delitto”.
Le “Squadre” hanno offerto diverse ricette: il Gin Fizz del Coccodrillo, il sugo di Filotto, gli spaghetti alla scoreggiona e la pizza napoletana per lo scagnozzo.
Ingredienti per 4 persone:
- Spaghetti 400g
- Pomodori perini 400g
- Aglio 2 spicchi
- Basilico qualche foglia
- Sale e pepe
Procedimento
Qualche domanda, una sbirciata al film e sono sicuro che le ricette siano diverse e con qualche ingrediente in più. Tuttavia vi propongo questa, molto semplice e sicuramente buonissima. La quantità della pasta potrà sembrare un po’ da dieta, ognuno di voi se regolerà a seconda dell’appetito. La preparazione è abbastanza veloce, per cui, mettiamoci all’opera: ti propongo i pomodori perini, meglio ancora se sono San Marzano, mi raccomando molto maturi e se per caso dovessero arrivare dall’orto e quindi essere appena raccolti, la ricetta farà un ulteriore salto di qualità. Taglia a metà i pomodori e adagiali nella padella dove avrai fatto soffriggere in olio E.V.O. i due spicchi di aglio. Aggiusta di sale, se ti piace macina un poco di pepe e a fuoco basso con un coperchio che lascia uscire un filo di vapore, fai cuocere questo meraviglioso doni della natura avendo cura di girarli un paio di volte. Quando i pomodori saranno morbidi non ti resta che versarci sopra gli spaghetti che intanto cuocevano in acqua salata, avendo cura di farli saltare un paio di minuti in modo che possano assorbire un po’ del sughetto. Stai attento quindi ai minuti di cottura, perché dovrai tenere conto di questo ulteriore passaggio.
Personalmente, prima di servirli, metto le foglie di basilico (senza avarizia) e copro qualche secondo con un coperchio così da insaporire ulteriormente con l’inconfondibile aroma. Se ti piace puoi anche aggiungere del grana grattugiato e gustarti un piatto semplice ma davvero unico. L’estate favorisce l’utilizzo di pomodori freschi e maturi: nelle altre stagioni, seppur gli scaffali dei supermercati ce li propongano, puoi optare per i pelati. Forse dovrai rinunciare al basilico ma ne vale comunque la pena.
Stiamo progettando una rivista letteraria per aiutare le nuove voci a emergere. Abbiamo sempre la stessa vision: diffondere cultura e talento.
Sostieni il progetto e diventa un* Sevener!
Post Views: 82
Navigazione
- HOME
- AltreStorie di Neó
- IO E IL DOTTOR ZETA, LA RAGAZZA ICS ED IO
- SOSTIENI SEVENBLOG!
- NEWS
- LETTERATURA&SOCIAL
- CRONACHE DA SOTTILIA
- CATTIVICONSIGLI
- LE STORIE DI MICHELANGELO
- EMPATICAMENTE
- I Podcast
- AudioRacconti
- SPECIALE QUARANTENA
- SEVEN BLOG
- AREA MANOSCRITTI
- CHI SIAMO
- CONTATTI
- Privacy Policy
- SOSTIENI SEVENBLOG!
Consigli
Articoli recenti
- La caduta di un Impero e la caduta di un padre 13 Gennaio 2025
- La discutibile cena di Billy e Maya 8 Gennaio 2025
- Quello che provo nel vederti 7 Gennaio 2025
- Prima dell’alba 5 Gennaio 2025
- Oro 31 Dicembre 2024
Lascia un commento