GOLA . RicetteColte
Lo spuntino di Michael Pearson
In 14 Aprile 2021 da Fabio MuzzioNon basta comportarsi da re, devi essere il re. Non devono esserci dubbi, i dubbi creano caos.
Michael Pearson
Perché la gola è essere un Re
The Gentlemen è la decima pellicola firmata dal cineasta inglese Guy Ritchie, conosciuto anche per essere stato per otto anni il secondo marito di Madonna di cui ha firmato alcuni video musicali. Il film racconta la fase della vita nella quale il boss e re della produzione della marijuana in Inghilterra Michael Pearson, che ha il volto di Matthew McConaughey, decide di ritirarsi e desidera cedere la sua lucrosa e illegale attività alla luce dei cambiamenti che stanno avvenendo, tra cui la prospettiva della legalizzazione.
Da qui parte la narrazione sulle lotte delle mafie per accaparrarsi il traffico tra minacce, scontri generazionali, complotti, tentativi di omicidi, imprevisti e ricatti, tra cui quello che cerca di mettere in atto Fletcher, un giornalista importante e conosciuto, interpretato da un quasi irriconoscibile Hugh Grant. Da buon boss l’organizzazione di Pearson è ben strutturata, con un solido gruppo di collaboratori sempre pronti a intervenire a partire da Ray (Charlie Hunnan) il fidato braccio destro e spesso risolutore dei problemi. Gli imprevisti sono sempre all’orizzonte e un Coach di una palestra di ragazzi dediti ai furti, interpretato da Colin Farrell, svolgerà un ruolo fondamentale. A chiudere il cast, oltre al rampante Dry Eye (Henry Golding) c’è Michelle Dockery nel ruolo di Rosalind, la sensuale e letale moglie di Pearson, il suo vero punto debole ma di assoluto riferimento e di cui è follemente innamorato e ricambiato. Rosalind non è certo il prototipo della consueta moglie del malavitoso, che rimane a casa in attesa del ritorno del marito, anzi non si annoia essendo a propria volta in affari, perché gestisce un giro di auto rubate con tanto di avvenenti meccaniche scelte personalmente. Raccontarvi altro sciuperebbe le dinamiche e svelerebbe troppo le vicende di un film con i tratti della commedia che merita sia per l’originalità della storia sia per il girato davvero gradevole e appassionante sospeso tra la campagna inglese e Londra, a completare un cast in gran forma su cui spiccano Grant e Farrell. Pearson a inizio film entra in un pub e ordina uno spuntino, le Pickled Eggs, le uova in salamoia a cui associa un birra: non aggiungo altro.
Ingredienti:
- Uova 6
- Aceto bianco 400ml
- Acqua 150ml
- Zucchero bianco 100g
- Alloro foglie 2
- Pepe nero in grani cucchiaio 1
- Sale grosso cucchiaio 1/2
In alternativa e aggiunta una tra queste spezie
- Coriandolo in semi cucchiaio 1
- Chiodi di garofano 4
- Cannella pezzetti 2
Procedimento:
Le uova in salamoia sono un modo di conservazione che arriva da lontano, quando il cibo talvolta poteva essere in eccesso oppure c’era bisogno che non deperisse.
Intanto occorre sottolineare che la preparazione della salamoia prevede l’uso dell’aceto e le Pickled Eggs sono spesso proposte nei pub magari come aperitivo e non solo come prodotto casalingo. Le ricette sono davvero numerose, perché la salamoia, oltre agli ingredienti base, può aggiungere barbietole, curcuma, aglio, curry oppure il peperoncino, coriandolo, chiodi di garofano o cannella caratterizzando quindi sia come sapori diversi che per colorazione l’uovo sodo nel periodo di maturazione all’interno del barattolo. Uno degli aspetti fondamentali è dato dalla sicurezza della conservazione onde evitare non solo le banali muffe ma anche eventuali spore pericolose per le intossicazioni.
Partiamo dalle uova, mi raccomando fresche e che farai bollire per dieci minuti. Quando il timer ti indica che sono ben sode mettile subite sotto l’acqua fredda. Una volta che si sono raffreddate con cautela inizia a rompere il guscio in modo da mantenerle integre.
In un pentolino versa l’aceto, il sale grosso, lo zucchero e le spezie scegliendo e sperimentando quelle che ti ho segnalato riscaldando il liquido fino a quando non sarà ben sciolto e ben caldo. Lascia riposare affinché si intiepidisca.
Prendi un barattolo, con le dosi indicate dovrebbe bastare uno da 1 litro, che avrai provveduto a sterilizzare e metti le uova e poi il liquido sino a coprire quasi fino all’orlo. Chiudi bene con un tappo e pastorizza con una bollitura di circa 30 minuti verificando che la capsula sia a posto.
Lascia le uova al buoi a in luogo fresco per un paio di settimane e se non le consumi subito tutte, mettile in frigo per pochi giorni. Come avrai intuito meglio barattoli più piccoli che quelli grandi che potresti trovare nei pub dove la richiesta esaurisce in fretta il prodotto.
Come ci dimostra Michael Pearson puoi associare una birra, quella che maggiormente incontra i tuoi gusti tra le numerose scelte oramai disponibili.
(ADV)
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