Le poesie superbe . SUPERBIA
Segreto di signora
In 1 Novembre 2019 da F.G. SimonIl tramonto emana un sentore di pace.
E questo silenzio ha la stessa essenza
del sole che stilla l’ultimo calore.
Sembra scomparso anche il dolore,
alle ossa.
Che respiro di sollievo!
Guarda, guarda le mie mani:
hanno dita adunche, come i rametti nodosi di alberi spogli.
Un tempo erano gigli, dai petali bianchi.
Esalavano quel profumo di miele smosso dall’amore.
Fu per un uomo.
Oh, no, non mio marito!
L’altro.
Ho ancora il ricordo…
La calda fragranza della sua bocca:
una magnolia, lievemente liquorosa
che gocciava,
ad ogni bacio,
sulle mie labbra.
Poi venne la malattia.
Infine l’odore fresco
e dissonante
di quella rosa
posata sulla sua bara.
L’opera di copertina è di Ludovico Carracci, Ritratto di vecchia, circa 1590, collezione Palazzo d’Accursio (fonte Wikimedia)
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