
SevenStories
Concerto nel blu
In 1 Giugno 2023 da Debora BorgognoniIl racconto vincitore di SevenStories – Blues
di Antonella Arcangeli
La potente luce lo colpì direttamente negli occhi, abbagliandolo. L’adrenalina lo percorse da capo a piedi.
La violenza della tempesta che si stava abbattendo sulla piccola cittadina sperduta costrinsero Mike a una sosta forzata. Il vecchio camper sul quale viaggiava emise un rumore sinistro e divenne incontrollabile, mentre percorreva la strada sulla quale si era posato uno spesso strato di grandine; il vento sferzava la chioma degli alberi piegandone i rami e strappando le tenere foglie appena spuntate. Era una primavera che somigliava più all’autunno. Mike scese, e corse in direzione del bar della stazione di servizio, cercando di ripararsi dalla pioggia con una vecchia coperta. Entrò nel locale, bagnato come un pulcino, e la ragazza al di là del bancone lo guardò con un sorrisetto a metà tra il divertito e la pena. Lui si liberò dalla coperta e ordinò una birra, imprecando tra sé e sé. Tirò fuori dalla tasca dei jeans una cartina inzuppata d’acqua, ormai illeggibile. La gettò per terra con rabbia. «Ti posso aiutare?». Alzò lo sguardo verso la ragazza e rimase letteralmente folgorato. Borbottò qualche incomprensibile sillaba. Non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, ma dopo aver ripreso il controllo, le chiese dove poter far riparare il camper. Le spiegò che stava viaggiando attraverso gli Stati Uniti, guadagnandosi da vivere suonando nei locali e qualche volta per strada. Gli piaceva essere libero, gli piaceva non dover rendere conto a nessuno della propria vita. Accompagnava le sue canzoni blues con la chitarra, le componeva lui stesso riscuotendo un buon successo, anche se questo non lo aveva reso ricco e famoso.
Nei giorni che seguirono, si ritrovò sempre più spesso nel locale dove Susan lavorava. Non riusciva a togliersela dalla testa. Lui che aveva avuto ai suoi piedi tutte le donne che aveva desiderato, lui che le aveva sempre trattate come meri oggetti sessuali, lui che non sapeva cosa significasse amare e desiderare una e soltanto una donna, lui che aveva sempre rifuggito legami che lo avrebbero incatenato. Fu come se Cupido avesse centrato in pieno il bersaglio posto al centro del suo cuore. In quei pochi giorni Susan gli aveva rubato l’anima, oltre che il cuore. Susan, che possedeva una bellezza semplice, naturale, senza eccessi. Ma che aveva qualcosa nello sguardo, nel modo di parlare e di muoversi, nel gesto di scostare la ciocca di capelli biondi che le ricadeva sui grandi occhi che la rendeva irresistibile. La sensualità che sprigionava contrastava con la sua ingenuità divenendo un mix esplosivo che faceva impazzire gli uomini.
Ogni volta che varcava la porta di quel bar Mike aveva la sensazione che il cuore potesse esplodergli nel petto da un momento all’altro, quindi si decise e la invitò a cena.
Fu una serata bellissima e quando Mike la riaccompagnò a casa, lei lo invitò a salire. Da quel momento non si separarono più. Susan mollò tutto, ed iniziò la sua vita itinerante accanto a Mike. Nessuno dei due si pentì mai di quella scelta. Nessuno li avrebbe più separati.
Mike percorse pochi passi e raggiunse il centro del palco con le gambe che tremavano per l’emozione, ma l’adrenalina gli dette la carica per iniziare a suonare.
Il pubblico all’interno del cortile del carcere di massima sicurezza Adx Florence esplose in un applauso entusiasta.
Due anni prima, Mike aveva sparato all’uomo accusato di aver aggredito e ucciso Susan durante un tentativo di stupro. Mike era stato condannato all’ergastolo, ma non gliene importava un granché. Insieme a lei, era morta anche una parte di lui.
Le note della canzone che raccontava la loro storia d’amore si spansero nel triste cortile rettangolare. Una lacrima oltrepassò prepotente la barriera degli occhi rotolando sulla guancia di Mike, il suo sguardo si alzò verso il cielo sopra di lui. Per la prima volta dopo tanto tempo la sentì vicina, come non se ne fosse mai andata. Nessuno li avrebbe più separati.
VINCITRICE
Antonella Arcangeli
TITOLO
Concerto nel blu
La motivazione della Giuria è la seguente:
La possiamo immaginare, l’atmosfera blu che pervade il protagonista: se dovessimo rappresentarlo in un dipinto, il suo volto ne sarebbe sommerso, come se uscisse da una mitica, leggendaria eteronimia incestuosa tra cielo e acque dell’oceano. E il blues, quella musica ritmata da dodici battute, entra nelle corde disperate della chitarra di un uomo che ha ucciso per amore, e diventa un pianto, un lamento.
Biografia dell’Autore in un Tweet:
Scrivo per passione convinta che sia l’unico modo in cui riesco ad esprimermi al meglio: scrivere rende liberi.
Post Views: 103
Navigazione
- HOME
- AltreStorie di Neó
- IO E IL DOTTOR ZETA, LA RAGAZZA ICS ED IO
- SOSTIENI SEVENBLOG!
- NEWS
- LETTERATURA&SOCIAL
- CRONACHE DA SOTTILIA
- CATTIVICONSIGLI
- LE STORIE DI MICHELANGELO
- EMPATICAMENTE
- I Podcast
- AudioRacconti
- SPECIALE QUARANTENA
- SEVEN BLOG
- AREA MANOSCRITTI
- CHI SIAMO
- CONTATTI
- Privacy Policy
- SOSTIENI SEVENBLOG!
Consigli
Articoli recenti
- I torreznos del bar La Muralla 12 Marzo 2025
- Certe donne 11 Marzo 2025
- L’alba ai vetri 4 Marzo 2025
- La Magia dell’Isola Elio 3 Marzo 2025
- Michel de Montaigne 28 Febbraio 2025
Lascia un commento