Le interviste superbe . SUPERBIA
L’amore in tutte le sue declinazioni
In 20 Ottobre 2024 da Redazione Seven BlogNella seconda silloge di Mariangela Cutrone: Canzoni per anime elette
Canzoni per anime elette (Versi Edizioni) segna il ritorno in libreria di Mariangela Cutrone, in arte Mary Empatika, con la sua seconda silloge di poesie. Molto sensibile nei confronti del mondo delle emozioni e delle relazioni umane, anche questa volta, Mariangela, nelle sue liriche, parla di queste due dimensioni del nostro essere, focalizzandosi sulla tematica dell’amore.
Questo sentimento, così nobile e potente, viene affrontato sotto diverse sfaccettature e sfumature. L’amore diventa una forza propulsiva grazie alla quale riemergere dall’abisso, risplendere di Luce Nuova e riconnettersi alla parte più creativa e vitale che risiede in fondo all’anima.
1. Amore. Tematica per antonomasia che fa esprimere da sempre la creatività umana. E se Amore è presente fra le righe di ogni poeta, qui, nella tua raccolta di poesie, è il perno su cui ruota la raccolta stessa.
Ho sempre ritenuto questo sentimento qualcosa di potente e capace di elevarci dal punto di vista umano. Riveste un ruolo importante nelle nostre esistenze perché ci rende vitali, energici e creativi. Quando siamo innamorati, il “bambino” o “fanciullino” che dimora nella nostra anima è al massimo della sua espressività e si lascia sorprendere cogliendo la Bellezza e la Luce dove prima vedeva solo ombre. Questo progetto creativo è nato un po’ per gioco e come una sorta sfida personale. Un mio amico editore mi aveva proposto di scrivere una raccolta di canzoni d’amore e io ho colto la proposta e, nel corso della stesura del progetto, ho rivalutato poesie che avevo scritto in passato. Mi sono così ritrovata con questa silloge che è una vera e propria celebrazione degli incontri che lasciano un segno indelebile nel corso della nostra esistenza.
2. Che ruolo rivestono nell’esistenza di ognuno di noi gli incontri memorabili citati nelle liriche?
Incontriamo tante persone nel corso della nostra esistenza. Sono però poche quelle che ci marchiano nel profondo. Sono quelle persone che io amo definire anime elette, così rare e preziose con le quali si condividono passioni, ideali, sogni ed esperienze significative che si cibano di reciprocità, empatia e autenticità. Ci spronano a credere in noi stessi ritrovando senso e direzione a ciò in cui crediamo e per il quale lottiamo quotidianamente.
3. Canzoni per anime elette è quindi un omaggio all’Amore. Qual è la declinazione più alta?
È l’amore assoluto e incondizionato, ossia quello che si prova nei confronti di un figlio. È quello che si prova senza aspettarsi nulla in cambio, lontani da desideri, proiezioni e disillusioni. È quello che non si lascia condizionare o influenzare da limiti, distanze o dal tempo che scorre inesorabilmente. È il cercarsi tra tutte le possibilità che la vita può riservarci.
4. Nella sezione intitolata Errando tra le disillusioni, parli di trappole dell’amore, quelle che non ci permettono di vivere a pieno questo sentimento. Da che cosa sono alimentate?
L’amore non sano tende a ingabbiarci, a sottrarci linfa vitale. Ci fa vivere in uno stato di sospensione che ci impedisce di evolvere e di sentirci bene. Questo accade quando si nutrono troppe aspettative nei confronti dell’Altro e quindi proiettiamo nei confronti altrui i nostri desideri e bisogni senza ascoltare e sintonizzarci su quelle altrui. Ci si dimentica che l’amore necessita di reciprocità, rispetto, libertà. Molto spesso, a vincere è l’egocentrismo e il disperato bisogno di sentirci approvati, che non permette di farci riconoscere ciò che è sano o meno in una relazione.
5. Se Canzoni per anime elette fosse uno dei sette vizi capitali, quale sarebbe?
Sicuramente gola, perché le poesie che compongono questa silloge sono il cibo dell’anima il cui bisogno non si può fare a meno di assecondare o gustare a pieno lasciandosi inebriare da tutte le sensazioni che scaturisce e che ci inducono a lasciarci andare alle tentazioni per sentirci vivi.
6. A chi dedichi questa silloge di poesie?
A tutte le anime elette che non hanno mai smesso di cercarsi nonostante il caos, la frenesia, l’egocentrismo che dilagano al giorno d’oggi. A tutti coloro che nonostante le delusioni, illusioni e sofferenze non hanno mai smesso di credere nell’amore assoluto, quella forza vitale che inonda di Luce l’esistenza e che è in grado di risvegliare e valorizzare sfaccettature del nostro essere che nemmeno credevamo ci appartenessero. Al “fanciullino” che è in ognuno di noi che merita di essere ascoltato e di esprimersi a pieno.
7. Da te che sei anche pedagogista e indagatrice del profondo dell’animo umano, vorrei sapere quali sono le tre poesie più terapeutiche per: amarci; sentirci parte dell’altro; amare il mondo intorno a noi.
La poesia terapeutica per amarsi è Cercarsi (pag. 23 della silloge). Per sentirci parte dell’altro, Poesia attorno e dentro di me (pag. 100). Invece, per amare il mondo, la poesia giusta è Sentimenti (pag. 87).
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