Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Le osterie
In 5 Dicembre 2021 da Debora BorgognoniA me piacciono gli anfratti bui
Delle osterie dormienti
Dove la gente culmina nell’eccesso del canto
A me piacciono le cose bestemmiate e leggere
E i calici di vino profondi
Dove la mente esulta
Livello di magico pensiero
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
Malvissuto e scostante
Meglio l’acre vapore del vino
Indenne
Meglio l’ubriacatura del genio
Meglio, sì, meglio
L’indagine sorda delle scorrevolezze di vite
Io amo le osterie
Che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco
E poi nelle osterie
Ci sta il nome di Charles
Scritto a caratteri d’oro
Note: La poesia Le osterie è tratta dalla raccolta Canto Milano di Alda Merini, del 2007. La poetessa “ebbra d’amore” racconta qui la sua città, in immagini caratteristiche che si sviluppano in quartieri popolari e in osterie un po’ bohemienne. Alda Merini canta Milano (poesie già edite e poesie scritte per questo libro), una città che non riconosce più.
Cosa sono gli eccessi? Bellissima e interessante domanda. Abbiamo provato qui, su Seven, a rispondere attraverso diverse arti, diverse espressioni artistiche, intendo. Eppure, qualcosa sfugge sempre. Avevo bisogno di una poetessa dall’animo sfuggente e allo stesso tempo ben piantato a terra. Una terra vera, quella che odora di fatica, né più né meno., Avevo bisogno di lei per capire cosa fosse l’eccesso che da dentro l’umanità, dal suo intimo, si manifesta nel fuori, il luogo dell’umanità. Eccolo, l’eccesso. Parola di Alda Merini.
Stiamo progettando una rivista letteraria per aiutare le nuove voci a emergere. Abbiamo sempre la stessa vision: diffondere cultura e talento.
Sostieni il progetto e diventa un* Sevener!