Aspettatemi, arrivo

Godot si fa aspettare, e non sa nemmeno perché Vladimiro ed Estragone, quei due dai nomi strani, sono là sotto un salice ad attendere. Forse per fargli una domanda, che però Godot non ricorda. Con il DiarioXY di Chiara Menardo entriamo nel linguaggio assurdo di Beckett, e scopriamo le idee di quel dio stanco che vive la contemporaneità fatta di domande già scadute, sogni già aperti, attese già passate. Continua