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The Flash – Quando l’amore dura meno di un lampo.
In 16 Maggio 2016 da Francesca ChiarelloCorrere più veloce di un fulmine è una cosa che non riuscirò mai a fare, neppure se venissi colpita da un’esplosione di un generatore di particelle, come il caro Barry Allen nella serie televisiva della CW. Al più potrei essere stata colpita da un’eruzione di piume ed aver acquisito il potere di addormentarmi sul divano in meno di una frazione di secondo. Non sarò la donna che salverà il mondo, ma potrei essere quella che salva Chateau d’Ax.
The Flash parte come spin-off di Arrow e si conquista una serie tutta sua, mandata in onda dal settembre del 2014 e che ora è già alla seconda stagione. Bella, non c’è niente da dire. Gli effetti speciali sono spettacolari, come gli attori che interpretano i personaggi principali; è sicuramente un passo avanti alla serie madre e la componente fantastica si amalgama molto meglio sia nella trama generale che nel mondo diversamente normale che abitano i personaggi.
Se proprio dovessi cercare un difetto sarebbe quello di una presenza troppo insistente della tematica dei viaggi temporali che Flash/Barry effettua di tanto in tanto e che non vengono sempre ben legati tra un episodio e l’altro e, di conseguenza, ti fanno venire l’emicrania. Oppure la storia delle dimensioni che si possono aprire tramite portali o misteriosi buchi neri. Ebbene sì, corre così tanto velocemente da poter generare portali in altre dimensioni. Voi lo invidiate? Io sì, ma solo perché brucia molte più calorie di me durante il giorno.
Ma passiamo a qualcosa di più succulento: la situazione sentimentale di Flash. In 46 episodi il ragazzo concluderà con una ragazza sì e no due o tre volte e mai che finisse bene. In realtà Barry è innamorato da tempo immemore di Iris West, la figlia del migliore amico del padre, nonchè l’uomo che l’ha cresciuto da quando quest’ultimo è stato incarcerato ingiustamente per l’assasinio della moglie. Iris però, giornalista e blogger, si innamora perdutamente di un poliziotto e non ha occhi per il povero Allen, fratelzonato almeno una ventina di volte con molta grazia e – per quanto riguarda lui – molto onore. Il velocista si piega ma non si spezza, fa il cucciolo bastonato con i suoi amici ma in presenza dell’amata non batte neanche ciglio.
Un urrà per Barry: URRÀ! In questo sì che vorrei essere come lui, invece che essere stoica con gli amici e poi farmi partire l’embolo dalla rabbia quando mi capita sotto tiro il malcapitato. Ah, noi donne…
Ritornando a noi: Iris è fidanzata e prossima al matrimonio, quindi l’eroe cerca di visitare altre spiagge. Per un po’ ce la fa anche. Prima frequenta per nemmeno due giorni un’altra giornalista, con la quale non riesce ad instaurare un dialogo perché viene chiamato per fronteggiare il nemico di turno. Poi prova a farsi Felicity – quando ancora non era Miss Arrow – ma si friendzonano a vicenda in favore dei loro amori impossibili. Dulcis in fundo, arriva la Patty (no, non quella della sitcom italiana Camera Café), guarda caso anche lei agente di polizia e sostituta del fidanzato di Iris – morto da eroe nel finale della prima serie per salvare il fondoschiena a Flash e al resto del mondo. Con Patty dura sicuramente qualche episodio in più, ma anche in questo caso finisce tutto in polvere. Insomma, Iris è libera, chi se la potrebbe far scappare adesso? Io so già la risposta, sarà il mio sesto senso femminile.
Tutto calcolato, classica love story tra amici fraterni che si friedzonano e che capiscono l’importanza l’uno dell’altra solo quando iniziano a sentire un po’ di gelosia o quando c’è di mezzo il morto. O, come direbbe la parte acida di me, quando mancano patate e cetrioli di altri campi.
Ancora i due non si sono messi insieme, per ora lei si è solo dichiarata – giustamente qualche secondo prima che lui rischiasse la vita – ma Barry non è sembrato sorpreso dalla cosa, nonostante non è arrivata ancora alcuna risposta. Dico io, non puoi mica rischiare di dire di sì alla donna che hai sempre voluto proprio quando lei si dichiara e tu potresti non uscirne vivo. Mi sembra giusto, molto realistico.
Insomma, dati i presupposti spero che questi due riescano a stare insieme almeno per un po’ e che Flash non sia proprio Flash anche tra le mura di una camera da letto, altrimenti la vedo dura.
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