LUSSURIA . Une Chanson en Enfer
Bang
In 21 Maggio 2022 da Manuela CapotomboloISPIRATO A BANG BANG DI NANCY SINATRA
New York Hotel.
Il tramonto ha il sangue degli angeli caduti.
Wanda è di schiena. Punta i gomiti sul materasso e con una femminilità andata a farsi fottere appiccica la Big Babol sul comodino. Poi la testa che ricade sul letto. Wanda che vuole dormire. E Alfred che ha perso la pace. Le code sciolte di Wanda diventano affluente. Nero. E la spina dorsale, un serpente. E le natiche che sono fatte proprio come cristo-comanda.
E Alfred che ha bisogno di disegnarle. Perché la pace è fottuta. Come il sonno. E il tormento prende la forma di un nome. E il nome prende la forma del tramonto, e dell’angelo caduto, e del petalo. Mary J.
Mary J, ricordi quando lui vestiva in nero e tu in bianco? Ma lui vince sempre la battaglia.
Mary J, dicono che lui ti ha perso, che ti ha sparato. Bang. Dove sei finita?
Al culo di Wanda manca qualcosa. La perfezione non è desiderabile se non è sporcata. Un disegno. Un tatuaggio. La falce di luna.
Mary J. aveva una mezzaluna tatuata sul culo. E Wanda, perdio, no. Wanda, per quanto figa, non sarà mai come lei.
E Alfred prende il blocco di fogli da terra, e la matita. E inizia a percorrere una Wanda-linea. E proprio quando tratteggia due natiche, ci ficca sopra anche la mezzaluna. Quella che aveva Mary J.
Wanda che si gira. «Chico». E il suono che diventa un muggito basso e prolungato. «Ho voglia!».
Bang!
Dicono che Alfred sta all’inferno e che il New York Hotel è l’inferno. Questa è buona, dicono che scopare è la condanna degli assassini. Questa è davvero buona, e sono tutte stronzate. Qui sotto, la gente corre, e Alfred sta caldo nella sua merda.
E chissà perché a Alfred gli diventa duro, e chissà perché gli cade il blocco, e la matita. E si alza dalla sedia. E va da lei, da Wanda.
E Mary J, dove cazzo sei?
Dicono che ti ha sparato. Qui le voci girano.
Bang!
La canzone:
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