
Appunti di viaggio . IRA
La città degli specchi
In 22 Luglio 2022 da Matteo RosielloL’argomento non è semplice da trattare. Lo specchio ha molteplici significati ed è un oggetto che si ritrova per vari motivi in molti luoghi nel mondo. Avrei molto da raccontare, ma questo mese più di altri non riesco proprio a decidere su cosa focalizzarmi.
Mi faccio aiutare dal mio browser. Inserisco la parola “specchio” nel motore di ricerca e attendo. Nemmeno un secondo ed escono fuori diversi risultati interessanti. Ce n’è uno in particolare che mi colpisce: si tratta di una cittadina norvegese, Rjukan, lontana un centinaio di kilometri dalla capitale Oslo, quindi parecchio a sud. La particolarità di questo luogo è che sorge in una valle molto profonda che non le permette di vedere direttamente il Sole per oltre sei mesi l’anno. Ed è così che nel 2013, al fine di portare un po’ di felicità agli abitanti di questo piccolo paese, sono stati installati sulla montagna sovrastante tre grandi specchi dalla superficie di 160 metri quadri che illuminano oltre mezzo chilometro quadrato del centro cittadino, cambiando la propria posizione nell’arco della giornata in base a quella del Sole. Rimango sbalordito e segno questo miracolo dell’ingegneria nella mia lista dei posti da vedere!
Decido di proseguire questo mio viaggio insolito, seduto su una comoda poltrona di casa, nel World Wide Web. Dopo una miriade di libri a tema, mi compare una cittadina italiana: Viganella. Questo paesino di 200 anime situato nel Verbano ha una storia simile a quella norvegese appena letta. Scopro però che in questo caso l’installazione dello specchio sulla montagna è avvenuto nel 2006, ovvero 7 anni prima dell’altro! In questo caso la grandezza del Sole artificiale è di circa 40 metri quadrati e la sua utilità va dall’11 novembre al 2 febbraio. Nel periodo di inattività viene totalmente mimetizzato con la vegetazione circostante.
Il WWW mi guida per specchi d’acqua, agriturismi su laghi più o meno grandi. Poi mi porta ancora in giro per l’Italia. La prossima meta è isolana. Si trova infatti a Noto. Ce ne andiamo nella piazza del Municipio, a palazzo Ducezio. Qui troviamo la Sala degli Specchi, una stanza ovale arredata con finiture dorate e un grande specchio nel mezzo. Questo ambiente vide nel secolo scorso la visita dei Principi di Piemonte, Umberto e Maria Josè di Savoia. È la sala di ricevimento comunale e ha visto nei secoli diverse delegazioni di Capi di Stato.
Mi compaiono poi pagine che spiegano come posizionare gli specchi dentro casa, attraverso discipline orientali di arredamento degli ambienti. Ma per quanto interessante, non è proprio quello che sto cercando. Il mio sguardo si posa allora su una galleria. Forse dovrei dire “sulla” Galleria degli Specchi. Siamo a Versailles e le immagini che trovo sono sfarzose, scintillanti, opulente. Riflessi ed oro si riflettono ovunque, abbagliando gli occhi solamente attraverso lo schermo del mio computer.
Enormi lampadari e grandi vetrate fanno da cornice a quello che nella storia deve essere stato un luogo molto importante: qui il 18 gennaio 1871 è stato proclamato l’impero tedesco alla presenza del futuro cancelliere Otto von Bismarck. E ancora qui è stato firmato l’omonimo trattato nel 1919: con queste prime firme si ponevano le basi della fine della Prima Guerra Mondiale.
Il Feng Shui la fa da padrone sulla parola “Specchio”. O perlomeno così la pensa il mio motore di ricerca. Ma vicino a me sembra anche essere pieno di negozi che ne vendono delle forme più strane, per bagni, camere da letto, per igiene quotidiana e per aumentare idealmente gli spazi delle case in una specie di trompe l’oeil moderno.
Niente di soddisfacente. Decido allora di cambiare browser, ma soprattutto motore di ricerca. Vediamo se avrò maggior fortuna.
Bene bene bene. La scelta di cambiare è stata premiata! Torniamo di gran carriera in Italia, spostandoci ancora una volta in Lombardia. Trovo un’altra Galleria degli Specchi, che avevo addirittura dimenticato di aver visitato nel lontano 2003! Il Palazzo Ducale di Mantova, nella sua parte più antica, la Corte Vecchia, ospitava una loggia che nel 1611 fu chiusa dando i natali ad una galleria decorata come nessun altro ambiente fino a quel momento, con allegorie, figure letterarie italiane e mitologiche antiche. Gli specchi vennero aggiunti solo a partire dal 1779, anno dell’ultima modifica che ci consegna questa sala così come appare oggi ai nostri occhi.
Non potevano mancare i labirinti degli specchi, dove da piccoli tutti abbiamo preso strade sbagliate perdendoci assieme agli amici di un tempo. Poi c’è lo specchio di Alice, ideato da Lewis Carrol, che porta in giro sì, ma per mondi inesistenti. E lo specchio interiore, in cui riflettiamo le nostre sensazioni più profonde, da andare ad indagare attraverso meditazione, terapie o chissà quali rimedi della nonna o chimici.
L’ultimo luogo che voglio citare, essendo anche la giusta stagione per visitarlo, è lo Specchio di Venere. Un lago termale ad accesso libero, un luogo di benessere a cielo aperto, ben nascosto tra le colline a nord dell’isola di Pantelleria. Le sue acque turchesi richiamano visitatori in cerca di relax e fanghi a costo zero. Niente male per una piccola isola al centro del Mediterraneo, che può vantare un mare da sogno!

ph Angela Militello
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