Ascolti Duri . LUSSURIA
La Bohème e la chanson française
In 22 Maggio 2021 da Debora BorgognoniJe vous parle d’un temps
Que les moins de vingt ans
Ne peuvent pas connaîtreTraduzione nostra: Vi parlo di un tempo | che chi ha meno di vent’anni | non può comprendere
Ci parla di un tempo che i ventenni di allora non potevano comprendere. Era il 1965 e Charles Aznavour cantava La Bohème. Il genere chanson rappresentava la Francia, e ancor più Parigi, la bella ville lumière che già stava subendo una metamorfosi dal non ritorno.
Montmartre en ce temps-là
Accrochait ses lilas
Jusque sous nos fenêtresTraduzione nostra: Montmartre a quei tempi | faceva aggrappare i suoi lillà | anche sotto le nostre finestre
Siamo a Montmartre, l’atmosfera è anni Quaranta, Aznavour aveva vent’anni e sentiva che la sua Parigi non era mai stata così immortale, così bella, così carica d’arte.
Et si l’humble garni
Qui nous servait de nid
Ne payait pas de mine
C’est là qu’on s’est connu
Moi qui criait famine
Et toi qui posais nueTraduzione nostra: E se l’umile Garni | che ci serviva da nido | Non si direbbe | che è lì dove ci siamo conosciuti | Io che gridavo alla fame | e tu che posavi nuda
La bohème ha il classico stilema da chanson, dicevamo. La canzone polifonica medievale, le ballate dei trovieri e trovatori, sono vere e proprie poesie in musica. La bohème è un racconto, costruito da immagini flash che completano pian piano il disegno finale.
E così, noi ci ritroviamo nel quartiere dei café e degli artisti di strada. sulla collina che va verso il Sacre Coeur, nel XVIII arrondissement. Siamo lì non per caso, ma perché accompagnati con fare gentile e a tratti nostalgico, in una chanson che è più dramma che ballata, in una sorta di lamento irresistibile.
Siamo spettatori, ottant’anni dopo quella Paris, e sessanta dalla canzone, di un palco che non riconosciamo del tutto. Ma che ci attrae come un caldo dramma. Vediamo les cafés voisins in cui qualcuno attende la gloria e nonostante la pancia vuota non smette di crederci (Dans les cafés voisins | Nous étions quelques-uns | Qui attendions la gloire | Et bien que miséreux | Avec le ventre creux | Nous ne cessions d’y croire); siamo lì -possiamo giurarci- mentre il camino riscalda giovani poeti che recitano versi (Nous récitions des vers | Groupés autour du poêle | En oubliant l’hiver). E poi vediamo un artista che dipinge un’anca, la linea di un seno, durante notti bianche (Souvent il m’arrivait | Devant mon chevalet | De passer des nuits blanches | Retouchant le dessin | De la ligne d’un sein | du galbe d’une hanche).
Il racconto inizia con l’immagine dei lillà a Montmartre, continua con la vita di una generazione di artisti parigini e si conclude con la sensazione di non riconoscere più quella realtà.
La bohème, la bohème
Ça voulait dire
On a vingt ans
La bohème, la bohème
Et nous vivions de l’air du temps
Quand au hasard des jours
Je m’en vais faire un tour
À mon ancienne adresse
Je ne reconnais plus
Ni les murs, ni les rues
Qui ont vu ma jeunesse
En haut d’un escalier
Je cherche l’atelier
Dont plus rien ne subsiste
Dans son nouveau décor
Montmartre semble triste
Et les lilas sont mortsTraduzione nostra: La bohème | vuol dire: abbiamo vent’anni | la bohème | e noi vivevamo l’aria del tempo | Quando per caso | vado a fare una passeggiata | Al mio vecchio indirizzo | Non riconosco più | Né i muri né le strade | Che mi hanno visto giovane | In cima a una scala | cerco lo studio | Ma nulla esiste più | Nella sua nuova veste | Montmartre sembra triste | E i lillà sono morti
Note: Charles Aznavour (Chahnourh Varinag Aznavourian) compirebbe oggi 97 anni. HappyBDay!
La canzone…
Charles Aznavour - La bohème (Official Lyrics Video)
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