Ascolti Duri . LUSSURIA
Caramelle
In 26 Dicembre 2020 da Caterina LevatoSenza nessun lancio pubblicitario, cogliendo di sorpresa anche i più affiatati fan, il 22 dicembre 2018 esce Caramelle. Una canzone scritta dal cantautore Pierdavide Carone, e incisa dallo stesso con i Dear Jake e che oggi conta più di sette milioni di visualizzazioni (sul solo canale YouTube).
La canzone era in lizza per la Sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo, ma la sua esclusione portò il cantautore italiano a optare per la soluzione di pubblicarla sui Social Network. Si infiammarono subito le polemiche, perché Caramelle era (ed è) certamente una canzone scomoda, e portava alla ribalta un tema duro, quello della pedofilia, che in un’Italia perbenista e bacchettona ha preferito ignorare.
Pierdavide metteva, quindi, in musica due storie parallele: quella di Marco, un bambino di 10 anni, e quella di Marica, un’adolescente di 15 anni; i due ragazzi vengono avvicinati da un uomo che, carpendo la loro fiducia, abusa di loro, violando la loro innocenza.
Pierdavide Carone, Dear Jack - Caramelle (Official Lyric Video)
Il racconto inizia con le parole di Marco, che parla di sé con semplicità, raccontando le piccole cose importanti della sua vita. Ha un caro amico, Giosuè, che incontra tutti i pomeriggi. Un giorno, Giosuè non si presenta al consueto appuntamento:
Ieri pomeriggio però lui si è ammalato
E perciò alla fine da solo sono andato
E mentre giocavo uno strano sconosciuto
Prima mi ha guardato e poi si è avvicinatoE con fare misterioso ma gentile
Si è seduto accanto a me sopra il pontile
E prima che io prendessi un sasso da tirare
Lo strano sconosciuto ha cominciato a dire.
Lo sconosciuto, con fare misterioso ma gentile, lo invita ad andare con lui, e il piccolo Marco, nella sua ingenuità, lo segue. Il male spesso è vicino a noi, non lo si riconosce perché si veste di normalità, di banalità, e si insinua come subdolo carnefice.
Dammi la mano bambino e vieni nel bosco
No che non sono un estraneo, io ti conosco
Vengo dal tuo stesso postoNel mio silenzio il ricordo di cose più belle
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle
In cambio un sorriso e due caramelle.
Mentre prendi la mia pelle. Basta questa espressione per raccontare la violenza e il dolore dell’abuso subito. Perdere la propria pelle, equivale a perdere sé stessi, la propria identità e, soprattutto, la propria dignità.
Ciao, sono Marica e ho fatto quindici anni
Sono già un’adulta e ho fatto molti sbagli
Primo, mettermi con Luca invece che con Dario
Sì, forse è più bello ma troppo autoritarioE come non bastasse è anche scoppiato il temporale
Ho fatto anche lo shampoo stamattina, porco cane
Perché da qualche tempo il mondo è un’agonia
Qualsiasi cosa faccia è sempre colpa miaFortuna che un signore mi ha offerto un passaggio
Non l’ho mai visto prima però mi sembra saggio
La vita non è un film, cosa vuoi che mi succeda
E mentre penso questo all’improvviso cambia strada.
Dunque, la banalità del male. Caramelle di Pierdavide Carone, che già a Sanremo, nel 2012, con Lucio Dalla, aveva cantato l’amore di un giovane per una prostituta, Nanì, denuncia uno dei crimini più aberrante che ci sia, e, anche, purtroppo, uno dei più diffusi, a livello globale, e in tutte le classi e gli ambienti sociali, sui quali il silenzio ipocrita (e complice) stende un velo impenetrabile di censura. Carone, comunque, è riuscito a trattare quest’orrore con delicatezza di stile, e senza ricorrere ai toni scandalistici, o troppo crudi, grazie ad una narrazione efficace e coinvolgente.
Ti prego, fa’ in fretta ciò che devi fare
Ti prego, fallo in fretta senza farmi male
Ti giuro, non avrò niente da raccontare
Però fa’ in fretta così torno a respirare.
Il recitativo finale, utilizzato anche come ritornello nel corso della narrazione, suona come un atto d’accusa nei confronti del silenzio complice e pone l’attenzione sul dolore profondo di chi spera che tutto passi in fretta per tornare a respirare…
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Articolo praticamente perfetto , riporta correttamente la sintesi della canzone , l’intenzione ,la drammaticità , la dolcezza ,l’efficacia ottenuta .