ACCIDIA . Monológos
La cosa più bella è come si ama
In 7 Dicembre 2020 da Caterina LevatoL’animo mio di nuovo Eros squassa
come il vento le querce sul monte,
dolce amara implacabile fiera…
(Saffo, fr. 42)
Vi presento Joe Black - Discorso sull'amore
Eros e Thanatos, pulsione di vita e pulsione di morte, si intrecciano nel comune destino dell’uomo, spesso inconsapevoli presenze, a volte, invece, meditate e cercate essenze. Oppure, può accadere che sia proprio lei, la Signora dal volto nero, incuriosita dalle emozioni generate dall’amore, a scendere sulla terra per incontrare un uomo, un uomo che ama intensamente, e che loda l’amore, che lo cerca e che lo augura, con tutta l’affetto di padre, alla propria figlia.
Ecco, che Martin Brest, sollecitato dalla lettura di un pezzo teatrale italiano, La morte in vacanza, pubblicato negli anni Venti del Novecento, in Italia, decide di mettere in scena un film sicuramente originale: Vi presento Joe Black.
Un padre, Bill Parrish, interpretato da Anthony Hopkins, ricco magnate, uomo sensibile e profondamente innamorato dell’amore. Una figlia, Susan, Claire Forlani, in procinto di sposarsi con un uomo d’affari, freddo e interessato al denaro, tal Drew (Jake Weber). E, infine, Joe Black, uomo di belle sembianze (nel film, un giovanissimo Brad Pitt), che si rivela essere la personificazione della Morte, venuta sulla terra perché stupita e affascinata dalle emozioni che l’amore può produrre in un uomo. Essa ha intenzione di portar via con sé, alla fine del suo viaggio, Bill e Susan.
Lo so che ti suona smielato, ma l’amore è passione… ossessione… qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia, e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Beh… dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore.
Parlare dell’amore non è mai facile, spesso si cade nello stucchevole, e Bill lo sa bene. Sì, è vero, parlarne può apparire smielato, privo di senso a chi non lo ha mai vissuto profondamente. Ma chi lo conosce, sa di cosa parla; sa che l’amore è ossessione, è passione. L’amore è follia, abbandono del razionale, per lasciarsi andare, fin dove il cuore trova la sua casa. È il cuore, infatti, la guida dell’amore.
Perché la verità, tesoro, è che non ha senso vivere, se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente… be’, equivale a non vivere, ma devi tentare, perché se non hai mai amato, non hai mai vissuto.
La più profonda pulsione di vita è proprio l’amore. Da qui, nasce un sillogismo semplice, quasi banale, ma troppo spesso ignorato: non innamorarsi profondamente equivale a non vivere, chi non ha mai amato, non ha mai vissuto. Con forza e con determinazione, Bill spingerà Susan verso un amore che le faccia palpitare il cuore.
La forza dell’amore di Bill verso Susan, convincerà Joe a lasciarla sulla Terra, affinché viva la vita e l’amore.
Nota della redazione: Anthony Hopkins spegne 83 candeline il 31 dicembre. HappyBDay!
(ADV)
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