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One Tree Hill: quando essere fratelli non è poi così divertente
In 7 Novembre 2016 da Francesca ChiarelloPer questo telefilm ho qualche problema, l’ho sempre adorato e non potrei mai parlarne male, neppure per la mia rubrica preferita. Sto parlando di One Tree Hill, serie televisiva che mi ha accompagnata durante tutta la mia adolescenza e che mi ha portata a credere che l’amore vero può esistere e che è bello solo se è tormentato. Così tanto tormentato che passi dal voler toccare il cielo con un dito a voler soffocare la tua dolce metà in un barile di limoni per poi passarlo nell’acido. Ahhhh, dolce tormento…
One Tree Hill è una serie che è stata creata da Mark Schwahn, andata in onda dal settembre del 2013 all’aprile 2012 e che ha avuto un successo strabiliante. È andata in onda prima dalla The WB e poi – dopo la fusione con la UPN – su The CW, il canale che ci azzecca quasi sempre in fatto di serie.
La linea guida principale della serie è la storia dei fratelli Lucas Scott (Chad Michael Murray) e Nathan Scott (James Lafferty). I due ragazzi hanno in comune un padre che anni prima ha pensato bene di andare a letto con due donne diverse nel giro di due mesi e di metterle incinte entrambe. Quante probabilità ci sono? Una su un milione, eppure il viscido e cattivo Dan Scott ce la fa, rovinandosi anche la sua reputazione da cestista. Il povero Lucas cresce solo con la madre sviluppando un animo nobile dedito alla lettura e con un odio spropositato – ma ampiamente giustificato – per il padre; Nathan invece cresce nell’ozio, nel vizio e per quasi tutta la prima stagione fa la parte del ragazzino viziato. I due fratelli non si amano particolarmente, ma si ritrovano sul campo da basket sfidandosi a colpi di canestro finchè un bel giorno non diventano amici.
Su ben nove stagioni le critiche da fare sarebbero tantissime, tutte legate però ai personaggi in secondo piano perché i protagonisti sono stati trattati e caratterizzati sempre in modo magistrale senza mai un intoppo. L’unica pecca è sull’ottava stagione quando i due veri pilastri della serie, una delle coppie più amate – quella formata da Peyton Sawyer (Hilarie Burton) e Lucas Scott – lascia definitivamente la serie senza precisare i motivi.
Di personaggi inutili ne sono passati parecchi, per esempio Rachel Gatina (Danneel Harris) che non ricordo neppure più per cosa sia stata inserita se non per mettere zizzania nell’altra coppia storica – Nathan e Haley James (Bethany Joy Lenz). È stata il classico stereotipo della zoccola: capelli rossi, corpo con tutte le curve al posto giusto, provocatoria da far paura, dalla prima inquadratura già si può capire il ruolo che avrà per quelle tre stagioni nelle quali ha fatto presenza.
Un’altra pecca è come è stata trattata la storia tra Dan Scott e il fratello Keith Scott (Craig Sheffer). In pillole, Dan fa la parte dello stronzo e del padre padrone, mentre Keith dello zio premuroso, innamorato perso da una vita della madre di Lucas. I due fratelli non condividono niente, parlano raramente e quando lo fanno finisce sempre a urla e scazzottate, poi un bel giorno decidono di andare d’accordo. Tutto bene fino a qui, che dite? Peccato che poche puntate dopo, nel bel mezzo del corridoio della scuola dei figli Dan uccide a sangue freddo il fratello con un colpo di pistola ben assestato. Keith mai una gioia Scott se ne va così, appena dopo aver messo incinta la madre di Lucas.
Insomma, la serie è stata sicuramente un cult e rimarrà sempre una delle mie serie preferite, tuttavia la cosa che insegna di base è: meglio figli unici che con una pallottola e fratelli non riconosciuti in giro.
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