GOLA . RicetteColte
I Dim Sum proposti da Tess a Katharine
In 7 Dicembre 2022 da Fabio Muzzioti aiuterei ma non si blocca una mezz’ala per servire il Gatorade
Katharyne a Tess a proposito di servire altri ravioli cinesi
Una donna in carriera, Mike Nichols, 1988 (Fonte YouTube)
Perché la gola è una strada non proprio a due vie
Una donna in carriera del 1988 (Working girl in originale) è una pellicola diretta da Mike Nichols, che al botteghino italiano si è piazzato al tredicesimo posto nella stagione nella quale gli incassi più alti li hanno ottenuti Chi ha incastrato Roger Rabbit, Rain Man – L’uomo della pioggia e Il piccolo diavolo; diventato con il tempo un film di culto si inserisce nelle commedie dall’inevitabile lieto fine. Ne avevo già avuto modo di parlare in occasione del post sui sette oggetti del cinema scegliendo il miniregistratore di Tess McGill (Melanie Griffith), quello rivelatore della vera natura della rampante manager Katharyne Parker (Sigourney Weaver) che le soffia l’idea che ha avuto e le permetterebbe di diventare manager.
Tess è una segretaria con il “talento per gli affari” e, come dirà dopo due drink e i calmanti, “un corpo per il peccato”. Insoddisfatta del lavoro, anche perché trova sempre capi che allungano le mani, è legata a Mick Dugan (Alec Baldwin) che le regala completini e la tradisce con Doreen.
Una donna in carriera, Mike Nichols, 1988 (Fonte YouTube)
Il film, ambientato a New York, è davvero conosciuto e sappiamo che Katharyne quando si rompe una gamba viene sostituita in tutto da Tess, proponendosi in prima persona per l’affare da portare a termine nel quale coinvolge Jack Trainer non sapendo con chi sia fidanzato. La trasformazione di Tess, meglio vestita e calatasi nel ruolo di donna di affari, seppur consigliata da Cyn (Joan Cusack) a non farlo
anche io ogni tanto mi metto a ballare in mutande e reggipetto ma so di non essere Madonna
rappresenta la sua parte razionale ma l’instinto ad andare avanti le darà ragione. Il lieto fine, smascherata la cattiva che non sa da dove arrivi l’idea, si trasforma in un’opportunità di lavoro offerta a Tess che finisce anche con il legarsi a Jack: ciò che gli spettatori desideravano.
Una donna in carriera, Mike Nichols, 1988 (Fonte YouTube)
Nel cast ci sono anche Olimpia Dukakis, la responsabile del personale, e al party per il matrimonio della figlia del magnate Trask c’è un giovane David Duchovny prima del successo di X Files.
Il film è stato candidato a sei premi Oscar® (Miglior film, Miglior regia, Melanie Griffith come attrice protagonista, Joan Cusack e Sigourney Weaver come attrici non protagoniste) se ne è aggiudicato uno con Carly Simon per la canzone Let the River Run.
Anni Ottanta che più di così non si può, dai cappotti spallinati alle acconciature vaporose rappresenta anche l’evidenza della competitività del mondo a stelle e strisce, un mondo ancora fortemente maschile, dove per le donne le opportunità arrivano dai compromessi ma anche nel quale qualcuno riesce ad arrivare. In fondo Parker è donna tra tanti uomini e nello sfruttare le armi tutte femminili ha pure le idee chiare che sanno anche di disprezzo nei confronti di un seduttore insistente:
oggi amico coglione, domani socio riccone
Una donna in carriera, Mike Nichols, 1988 (Fonte YouTube)
Tess, convinta di aver trovato una capa diversa tra quelli avuti fino ad allora, è propositiva e in buona fede e qui arriviamo alla ricetta; in una riunione nella quale Parker vuole presentarsi ai potenziali finanziatori chiede di organizzare un party: dal catering tradizionale esce invece la proposta dei Dim Sum molto di moda in quegli anni. La capa apprezza ma intuisce anche la pericolosità della segretaria. Ed ecco la ricetta.
INGREDIENTI PER 30 DIM SUM
- carne di maiale 500g
- cavolo cappuccio 150g
- cipolla 1
- coriandolo 1 mazzetto
- peperoncino 1/2 cucchiano
- salsa di soia 2 cucchiai
- farina 300g
- acqua q.b.
- olio di semi 1 cucchiaio
- sale q.b.
Una donna in carriera, Mike Nichols, 1988 (Fonte YouTube)
PROCEDIMENTO
Le ricette dei dim sum, i ravioli cinesi, sono davvero numerose e con ingredienti che cambiano offrendo davvero tanti sapori per il ripieno. Io ho optato per quelli di maiale ma, se li volessi preparare vegetariani, puoi sostituire la carne, per esempio, con delle zucchine.
La pasta per i ravioli è molto semplice: in una ciotola versa la farina e aggiungi l’acqua quanto basta per rendere l’impasto soffice e omogeneo senza grumi e aggiustando di sale. Lavora il tutto ottenendo un cilindro che taglierai ogni due o tre centimetri facendo diventare ogni porzione un disco. Prima, però, il ripieno.
Prendi la carne di maiale che avrai acquistato già macinata e mettila in una ciotola capiente dove aggiungerai una cipolla non troppo grande tritata al pari del mazzetto di coriandolo e il cavolo cappuccio. Lavora questo impasto e, appena lo hai amalgamato, aggiungi il peperonicino, la salsa di soia e l’olio di semi proseguendo a lavorare il tutto con un cucchiaio.
Riprendi la pasta dei ravioli e ottieni un disco nel quale metterai un cucchiaio di ripieno. Chiudi il raviolo dando con le dita le pieghe tipiche dei dim sum.
In una pentola per la cottura a vapore metti il cestello utilizzando per il fondo una o più foglie di cavolo cappuccio: adagia i ravioli e, da quando l’acqua inizia il bollore, cuocili per una decina di minuti. Come si intuisce da Tess, che si adopera a servirli agli invitati offrendoli in uno scaldavivande, i Dim Sum vanno degustati caldi.
Una donna in carriera, Mike Nichols, 1988 (Fonte YouTube)
(ADV)
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