ACCIDIA . Monológos
Stiamo perdendo
In 27 Febbraio 2017 da Fabio MuzzioNel 1998 American History X di Tony Kaye rapprentò una denuncia sociale sull’intolleranza razziale e la recrudescenza dei movimenti neonazisti negli U.S.A.. In particolare la pellicola si concentra sulle vicende di due fratelli, Derek e Danny Vinyard interpretati, rispettivamente, da Edward Norton (candidato all’Oscar® ma nel 1999 vincerà il nostro Roberto Benigni) ed Edward Furlong. Prendiamo spunto dal monologo di Derek per evidenziare quanto sia tornato attuale il tema dell’odio nei confronti di chi arriva in cerca di una vita migliore o non sia bianco e come questo fenomeno migratorio fomenti l’odio che trova terreno fertile nel disagio sociale.
Ci sono più di due milioni di immigrati clandestini che dormono sulla nostra terra stanotte…
Derek è un ragazzo colto, sensibile e idealista, cresciuto in un ambiente familiare dove a una madre di idee liberali ma remissiva si contrappone un padre invece propotipo del potere bianco, che mal tollera la presenza del collega nero o di un altro ceppo culturale. La sua morte, proprio cagionata da immigrati, scatenerà la rabbia di Derek e lo porterà a compiere il passo decisivo dentro al movimento Skin88, al cui vertice c’è chi manovra, guadagna e non si sporca le mani. Il monologo si colloca poco prima della devastazione di un supermercato, acquistato da un coreano dopo un fallimento e nel quale lavorano non più i bianchi di Venice ma gli immigrati. L’indottrinamento nasce da tematiche che hanno trovato nel populismo e nell’isolazionismo di Trump una leva alla sua elezione come 45mo Presidente.
… qui si tratta della vostra vita e della mia. Di onesti lavoratori americani che oggi vengono ignorati e trattati di merda, perché il loro Governo si preoccupa più dei diritti costituzionali di un gruppo di persone che non hanno la cittadinanza. Sulla Statua della Libertà leggi: “Date a me gli stanchi, gli affamati, i poveri”. Beh, sono gli americani a essere stanchi affamati e poveri e fino a che non ti prendi cura di noi, chiudi quel cazzo di libro! Perché stiamo perdendo…
La violenza che per qualcuno è solo fine a se stessa in Derek, che pagherà il prezzo più per le sue scelte, diventa il modo sbagliato per riprendersi quanto perso a cui si contrappone la mancanza di risposte da parte di chi non riesce a comprendere i segnali provenienti dalla società.
Prendete una decisione: ce ne staremo da una parte zitti zitti, fermi a guardare la nostra Patria che viene stuprata?
Quel “Perché stiamo perdendo” è anticipatore di un’altra vera sconfitta che nessuno aveva previsto ma che in molti si ostinano ancora non voler vedere.
American History X - Discorso di Derek contro gli immigrati
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