
Dal sessantanovesimo Festival di Sanremo all’esorcismo. Attilia Patri documenta passaggi importanti per arrivare ai giorni nostri.
Il lungo percorso di emancipazione e conquiste da parte delle donne viene messo in discussione dai comportamenti della società civile, come evidenziano sondaggi, cartelloni pubblicitari e vulgata comune. Una ricostruzione storica che si aggancia all’attualità di Attilia Patri.
Se Giorno della Memoria dev’essere che sia una memoria non solo di forni, di fosse comuni, che sia qualcosa di più della visione di un essere ridotto a scheletro avvolto in una coperta straccia; che sia memoria, soprattutto, di una certa politica, di una esaltazione, di una umanità svenduta al miglior offerente.
Le vite che finiscono in una valigia di chi deve abbandonare la propria casa.
Il 5 ottobre dell’assegnazione del Premio Nobel per la Pace a Nadia Murad e Denis Mukwege: oggi Attilia Patri riflette su crimine collettivo (la guerra) e crimine privato (lo stupro) con riferimenti a “La ciociara” di Moravia.