GOLA . RicetteColte
Raoul, Gonzo e il Cuba libre al Mint Hotel
In 3 Maggio 2023 da Fabio MuzzioEro al centro di un rettilario del cazzo.
E qualcuno stava dando da bere a quei maledetti cosi.
Raoul Duke al bar sotto l’effetto di allucinogeni
Di Paura e delirio a Las Vegas vi ho parlato per la ricetta Cocktail di scampi e del Singapore Sling e ci torno per un altro cocktail, a dire il vero molto più semplice. Il film di Terry Gilliam del 1998 è tratto da un libro considerato di culto per la generazione statunitense che ha vissuto a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, quelli, per intenderci della guerra del VietNam, della contestazione partita dai Campus e del movimento hyppie a cui si sono associati la libertà dei costumi sessuali e l’abuso di alcol e soprattutto di droghe. Tra i romanzi che ritraggono questa generazione vi è il romanzo di Hunter Stockton Thompson pubblicato nel 1971 sul “Rolling Stones”. Alla base del romanzo c’è il racconto della Mint 400 corsa di moto e dune baggy nel deserto del Nevada. Lo stile giornalistico inventato da Thompson sarebbe stato fìdefinito “Gonzo Journalism” per la caratteristica di raccontare un evento attraverso le emozioni e le sensazioni vissute.
Tornando alla ricetta il Cuba Libre viene ordinato dall’avvocato Gonzo in attesa di formalizzare l’accredito stampa per la suite che non è ancora pronta. Ad avere le allucinazioni sarà Duke che, sotto l’effetto della mescalina vedrà il pavimento macchiarsi di rosso sangue, i vermi sostituire i salatini del bancone e, soprattutto, riempirsi la sala del bar dell’hotel di dinosauri mentre in sottofondo si sente Amore scusami, canzone interpretata da John Foster (nome d’arte del cantante e poi giornalista milanese Paolo Occhipinti) nel 1964.
INGREDIENTI PER UN CUBA LIBRE
- Rum bianco 6cl
- Coca Cola 12cl
- Lime qualche goccia
- Ghiaccio
PROCEDIMENTO
Tanto semplice quanto simbolico il Cuba libre sarebbe stato creato a L’Avana su indicazione di un ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti durante la guerra Ispano-Americana del 1898 che ridimensiò ulteriormente i possedimenti coloniali iberici e portò Cuba sotto il controllo degli Stati Uniti fino alla rivoluzione castrista ma riguardò anche Porto Rico, Panama, Guam e anche le Filippine.
Ma torniamo al cocktail: la richiesta di mescolare rum bianco alla Coca Cola o probabile di melassa prima ancora della bibita che, come risaputo, venne creata dal Dr.John Stith Pemberton, un farmacista di Atlanta in Georgia sotto forma di sciroppo via via cambiato sino alla versione definitiva, si dice fu accompagnata dall’evocativo brindisi “Por Cuba libre!”.
Il rapporto dei due ingredienti principali è, in genere, di uno a due, ma potrebbe essere uno a tre rendendolo meno alcolico. In un bicchiere highball riempito di ghiacchio versa il rum bianco, la Coca Cola e qualche goccia di lime. Gira con un cucchiaio da cocktail e aggiungi una fettina di lime e il Cuba libre sarà pronto.
(ADV)
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