I Podcast . INVIDIA . LeCittàInvisibili
Moriana
In 9 Dicembre 2021 da Giorgio BinnellaEcco la città più bella, con i pilastri di corallo a tener su i timpani d’ogni portone di palazzi barocchi.
Ecco la città più luminosa, con le pareti di vetro a mostrare sorrisi bianchi e tacchi dodici per gambe spilli e guanti neri lunghi di velluto e spalle nude accarezzate da riccioli d’oro.
Ecco la città dalle mille vetrine, con le vite a noleggio, sedute su troni dorati con gli intarsi d’argento e il cartellino legato con filo di ragnatela e il prezzo per un’ora una cena o una notte intera.
Ecco la città che non dorme, dove crescono, nelle vie e nelle piazze fiori di sughero e funghi di stagnola dissetati da spumanti e Aperol Spritz. Dove i piccioni banchettano con il grasso lasciato nei taglieri di pregiati salumi DOC.
Ecco la città che si specchia nei programmi di rigenerazione urbana e ogni muro sa di intonaco fresco e ogni vernice si è asciugata da poco e il rame delle gronde e delle caditoie è rame sempre nuovo e i batacchi d’ottone sono teste di leone lucide e senza impronte e dalle bocchette dell’aria condizionata esce profumo di mimosa e dalle tovaglie agitate dai balconi piovono petali di margherite e coriandoli di feste danzanti.
Ecco Moriana, la città che ti si offre senza chiedere niente. Vuole solo che tu ne faccia parte piroettando con l’abito di Armani e il sorriso Durban’s e il profumo di Moschino con la Visa Gold e l’iPhone personalizzato e la tessera argentata del club dei Non sai chi sono io.
Vuole solo che tu ti metta in posa ogni volta che passi sotto le videocamere di sicurezza e che tenga sempre attivo quel cazzo di GPS +e che scriva una recensione per ogni ristorante, albergo, negozio in cui entri con quelle fottutissime scarpe di Prada e che almeno una volta al giorno posti sui social la foto di quello che stai mangiando leggendo comprando guardando compresa la mostra di cui tutti ne dicono un gran bene di quel fotografo dissidente cinese russo cileno liberiano e non importa se non sai dove cazzo sta la Liberia e che fotografa solo monconi di arti dilaniati da mine antiuomo e che gli arti sono solo di donne madri che cercavano di consegnare i figli a un futuro lontano dal confine della propria miseria. E non importa che le mine siano state fabbricate dietro i palazzi barocchi di Moriana da quei pochi morti di fame che sono riusciti ad attraversarlo quel confine.
E non importa che dietro la facciata della città i corvi si litigano le carcasse dei piccioni pasciuti con i tuoi avanzi mentre un fotografo dissidente inquadra ogni giorno donne senza gambe che strusciano in mezzo alle tonnellate di rifiuti di Moriana in cerca dei tuoi scarti e altre senza mani che abbracciano figli sdentati che stentano a starsene in piedi da soli gonfi di fame.
Ecco Moriana, con i suoi pilastri di corallo a tener su i timpani d’ogni portone di palazzi barocchi.
Stiamo progettando una rivista letteraria per aiutare le nuove voci a emergere. Abbiamo sempre la stessa vision: diffondere cultura e talento.
Sostieni il progetto e diventa un* Sevener!
Post Views: 66
Navigazione
- HOME
- AltreStorie di Neó
- IO E IL DOTTOR ZETA, LA RAGAZZA ICS ED IO
- SOSTIENI SEVENBLOG!
- NEWS
- LETTERATURA&SOCIAL
- CRONACHE DA SOTTILIA
- CATTIVICONSIGLI
- LE STORIE DI MICHELANGELO
- EMPATICAMENTE
- I Podcast
- AudioRacconti
- SPECIALE QUARANTENA
- SEVEN BLOG
- AREA MANOSCRITTI
- CHI SIAMO
- CONTATTI
- Privacy Policy
- SOSTIENI SEVENBLOG!
Consigli
Articoli recenti
- La cena che smaschera: il risotto al curry 22 Gennaio 2025
- Alphonse Mucha e Giovanni Boldini: due mostre a Ferrara 18 Gennaio 2025
- La cena che smaschera: i val-au-vent ai tre ripieni 15 Gennaio 2025
- La caduta di un Impero e la caduta di un padre 13 Gennaio 2025
- La discutibile cena di Billy e Maya 8 Gennaio 2025
Lascia un commento