GOLA . RicetteColte
Il Mimosa di June e Moira
In 8 Settembre 2021 da Fabio MuzzioPerché la gola è una decisione difficile
The Handmaid’s Tale – I racconti dell’ancella è una tra serie tv di maggiore impatto e successo di questi anni. Tratta dal romanzo distopico di Margaret Atwood, la narrazione è andata oltre lo stesso per poter continuare a raccontare la Repubblica di Gilead e la sua evoluzione. Perno della storia è da sempre June Osborne, catturata per diventare, al pari di molte altre donne, ancella, donne che vivono all’interno di famiglie dove la moglie è sterile e sono quindi costrette a procreare al loro posto.
Nel corso delle diverse stagioni, la ricetta è prelevata dalla quarta, si ha modo di conoscere al meglio la struttura sociale di questa nazione ipotizzata dalle teorie du Serena Joy Waterford e che nasce sul territorio U.S.A. a seguito di un colpo di Stato di matrice religiosa. Come sempre ci può essere chi conosce molto bene la vicenda e chi non l’ha ancora approcciata e questo induce da una parte a non raccontare le vicende già conosciute e dall’altra dal rivelarle a chi non le conosce.
Non resta che sottolineare e ribadire la strepitosa interpretazione di Elisabeth Moss nel ruolo di June e poi di “Difred”, nome che acquisisce con lo status di ancella nella famiglia di Fred Waterfod. La Moss si accompagna a un cast davvero di altissimo livello che mantiene alto l’interesse per questa produzione a tratti inquietante, altamente drammatica e di forte impatto emotivo in particolare sul ruolo della donna nella società e come le stesse donne lo vivano da angolature differenti siano esse vittime, siano esse carnefici. La ricetta, come detto, arriva dalla quarta stagione, per la precisione dal sesto episodio, Vows. Un episodio particolarmente intenso e di grande rottura nel corso vicende: giocato sui continui flashback, che si innestano nel presente, è un momento di scelte difficili. Ieri erano la June e la Moira di Boston, oggi due donne che hanno fatto i conti con Gilead. Sullo sfondo, Luke e, sorpattutto, Hannah.
Ingredienti per 2 cocktail:
- Succo di arancia 15cl
- Champagne 15cl
Procedimento
Il cocktail, molto semplice nella preparazione, viene fatto risalire a metà degli anni Venti da parte di un barman dell’Hotel Ritz di Parigi, uno tra gli hotel di lusso è più famosi al mondo, è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, che ha nel succo di arancia l’ingrediente base a cui viene aggiunto un vino frizzante che, come abbiamo visto, va dall’originale champagne a uno spumante. Come segnalato negli ingredienti, tralasciando le dosi di June e della caraffa di Moira è in parti uguali. Per due cocktail, quindi, 15 cl di succo di arancia e di Champagne (a te la scelta). In un recipiente graduato versa gli ingredienti e mescolali e versali poi in due flut. Puoi decorare con una fetta di arancia. Se poi scegli una caraffa, due mug, un divano, una coperta e un buon libro per condividere un momento di compagnia con qualcuno a cui vuoi bene, la scelta è più che azzeccata.
I due ingredienti erano già stati utilizzati per creare un cocktail ma con un rapporto di 6/4 tra champagne e succo d’arancia, il Buck’s Fizz risalente al 1921 e al Buck’s Club di Londra.
La Divine Comtesse apprezza il Mimosatuttavia pone ad Ambrojo due condizioni: che le arance siano di Salvuzzo, un suo mai dimenticato amore estivo dopo il terzo divorzio, e che ogni anno le invia dieci cassette di agrumi perfetti in memoria dell’avventura, e che lo champagne sia un Laurent-Perrier. Il resto sono confidenze alle amiche su Salvuzzo e alle sue indiscusse qualità evidenti e nascoste.
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