Le storie superbe . SUPERBIA
Il punto zero
In 10 Aprile 2023 da Redazione Seven BlogUn racconto che ha partecipato a SevenStories – Hari Om
di Simonetta Borghi
Il locale è molto accogliente, non lo ricordavo così.
Sono passati quattro anni dall’ultima volta che siamo state qui, per quanto io abbia una buona memoria fotografica, credo sia normale aver resettato qualcosa.
Dopo aver preso posto, respiro in silenzio come mi hanno insegnato al corso di yoga, ho bisogno di rilassarmi.
I ritrovi tra amiche hanno su di me un effetto strano, mi sento sempre sotto la lente d’ingrandimento.
Al solito la mia testa ha messo le mani avanti creando alibi e scappatoie dove potermi accogliere in caso di difficoltà, difficoltà che peraltro, essa stessa ha creato.
Le mie amiche sono così solari e sorridenti che persino i miei pensieri si tacciono e le osservano con ammirazione.
Invidio la loro serenità e spero di esserne al più presto contagiata.
Negli ultimi tempi sostengo che ognuno di noi ha un lato oscuro e dei segreti da custodire, niente di malvagio o soprannaturale, mi riferisco alle paure, alla timidezza e alla difficoltà di mettersi a nudo.
Loro non lo sanno che sto cercando il punto zero da cui ripartire, mi servono ricordi nuovi per godermi l’imminente primavera, ho già iniziato a cancellare quelli brutti ma l’ansia che mi accompagna non molla la presa, mi servono ricordi belli.
Non credo abbiano mai saputo quanto io ho imparato da loro, sono un tipo schivo dall’aria vagamente snob e annoiata che non sa come ringraziarle.
Ognuna di loro è fonte di coraggio e laboriosità, non c’è pensiero e attività che non abbiano già sperimentato, io arrivo sempre dopo.
Mi correggo, io ho sperimentato e capito quando è arrivato il mio momento, ognuno ha i suoi tempi, me l’hanno insegnato loro.
Sono loro l’esempio da seguire, nella loro colorata versatilità e voglia di conoscere verità e mondi a me sconosciuti.
Confesso che spesso mi dissocio dalle loro teorie così protese verso l’esplorazione dell’aldilà, che rifiutano l’uso delle medicine e testano prodotti così naturali da sembrare pozioni magiche.
Sono la prova vivente della forza delle donne, quella fatta di voglia di vivere e di eterne rinascite.
So bene che dietro i sorrisi nascondono problemi e tristezze anche più grandi delle mie, che però riescono sempre a superare.
Rappresentano l’unico Hari Om che io conosco, con loro e attraverso loro pare tutto possibile.
Non so se riuscirò a saltarci fuori, è finito il mio credere nel futuro.
Non si sono accorte di nulla e grazie al cielo Diego, l’uomo che amo, è già uscito dal locale.
È da un po’ di tempo che ci frequentiamo ma non sono ancora pronta a parlare di lui, fingo ancora di essere single, chissà cosa penserebbero di me se potessero leggermi dentro.
Ma se anche loro nascondessero qualcosa? Io di certo non me ne accorgerei, fatico già troppo per rimanere in equilibrio in questo miscuglio tra realtà oggettiva e realtà soggettiva.
Sarebbe più onesto parlare di speranza e verità ma io mi sono persa lungo il cammino e anche se non è la prima volta, ho deciso che sarà l’ultima.
Metto da parte il mio desiderio di lasciare un segno nel mondo, metto da parte quel desiderio di vita infinita che mi ha accompagnato fedele per tanti anni.
Non voglio deluderle però e continuo ad ostentare una leggerezza che non provo.
Il cellulare suona ma nel frastuono della sala nessuno lo sente, è Diego che finge di voler sapere come sta andando la serata e se io ho gradito la sorpresa di vederlo.
Non rispondo ancora, continuo a respirare e mi godo la compagnia delle ragazze, magari sono fortunata e a fine serata tornerò a casa contagiata dal loro Hari Om.
Ne basterebbe davvero solo qualche goccia per risvegliare il mio buonsenso ma sembrano sapere che non sono pronta, troppo invidiosa e materialista, in qualche modo devono averlo capito.
Cerco l’ennesima scusa per continuare ad amare in silenzio Diego aspettando una fine che non desidero, forse è lui il mio inspiegabile Hari Om, quell’amore che un senso terreno non ha.
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