AVARIZIA . FrammentiAvari
Le canotier avec l’oeil bleu blanc
In 21 Febbraio 2017 da Debora BorgognoniIo sono quello che guarda lontano. Un canottiere anonimo, centocinquechili-per-centottantacentimetri, rosso di pelo e dall’occhio blu slavato dei Galli, senza l’inefficienza della lotta, però. Ah, se citare Rimbaud qui fosse una virtù! E invece sono un solitario, mi dicono, ci sono, ma paio indifferente all’antico festino. Oddio, ancora Rimbaud: un tempo, se ben ricordo…
Dovrei amare quella che si affaccia curiosa sul banchetto, che fa la civetta con quel tipo mingherlino e sciatto. Invece a me piace quello con la bombetta laggiù, ma non essendo un artista non vedono di buon occhio la cosa, meglio non esprimere il gusto immondo, per ora.
Ma un giorno, già, un giorno io rinascerò nel futuro, e in quel mondo non ci saranno più muri, più fili spinati, più colori, più sessi, più emozioni celate. E io sarò libero.
L’opera è Le déjeuner des canotiers, 1880-1882, di Pierre-Auguste Renoir, olio su tela, Phillips Collection di Washington.
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