Le opinioni superbe . SUPERBIA
Decadenza luciferiana ne’ La grande bellezza
In 10 Settembre 2017 da Debora BorgognoniL’abbiamo messo nel titolo, Lucifero, e non è cosa ovvia per noi di Seven, seppure parliamo di peccati capitali. Oltretutto con questo film potrebbe accadere che lui, l’angelo della luce, storcerebbe il nasino. Potrebbe iniziare col dire: Il titolo non si addice, Qui ci vogliono cose più ciniche, State diventando mielosi, bla bla bla. Chi sostiene questo, non l’ha nemmeno guardato, il film, così ci ritroviamo a convincere i più cinici che La grande bellezza di Paolo Sorrentino viaggia su una base di pessimismo cosmico trasformato in ritornelli allegri (ironici o sarcastici?) abbagliato da colori scintillanti come solo una civiltà durante il suo declino può inscenare. Del resto il tramonto è un grande spettacolo.
Ma basta commentare. Convinciamo Lucifero a suon di battute. Ed ecco le 10 più cattive, (o meglio decadenti, perché il termine cattivo è terribilmente inflazionato) e, ahinoi!, di una ruvidità così reale da sentirla anche dopo un po’.
- «Su “donna colle palle” crollerebbe qualsiasi gentiluomo…»
- «Io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire»
- «A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: ‘a fessa. Io invece rispondevo: l’odore delle case dei vecchi. La domanda era: che cosa ti piace di più veramente nella vita?»
- «La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare»
- «È così triste essere bravi: si rischia di diventare abili»
- «Sono belli i trenini che facciamo alle feste, vero? Sono i più belli del mondo perché non vanno da nessuna parte»
- «Dunque è regola fondamentale: a un funerale non bisogna mai piangere, perché non bisogna rubare la scena al dolore dei parenti. Questo non è consentito. Perché immorale»
- «Ma cosa avete contro la nostalgia? È l’unico svago che resta a chi è diffidente verso il futuro» (vedi anche: rubrica Monológos)
- «Bla bla bla bla. Altrove, c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove»
- «Me ne farò una ragione…»
Navigazione
Consigli
Articoli recenti
- Sette automobili tratte dai film italiani 26 Aprile 2024
- Lo sbarco di Anzio dal vivo 19 Aprile 2024
- Armando Testa 12 Aprile 2024
- Fantasia! 9 Aprile 2024
- Storie d’amore 2 Aprile 2024
Lascia un commento